CORONAVIRUS. PRESENTATO IL PIANO SALVA VIGNETI DI COLDIRETTI. DISTILLAZIONE VOLONTARIA E VENDEMMIA VERDE. IL VENETO DETTA LE PRIORITA’

CORONAVIRUS. PRESENTATO IL PIANO SALVA VIGNETI DI COLDIRETTI. DISTILLAZIONE VOLONTARIA E VENDEMMIA VERDE. IL VENETO DETTA LE PRIORITA’

CORONAVIRUS. PRESENTATO IL PIANO SALVA VIGNETI DI COLDIRETTI.

DISTILLAZIONE VOLONTARIA E VENDEMMIA VERDE. CAMPAGNA PROMOZIONALE #IOBEVOITALIANO PER SOSTENERE IL MADE IN ITALY

24 aprile 2020 – Distillazione volontaria per i vini generici e vendemmia verde per quelli di qualità. Sono queste le misure prioritarie individuate nel “Piano Salva Vigneti” di Coldiretti dove il Veneto ha voce in capitolo per i numeri rappresentati a livello nazionale. Con quasi 100mila ettari coltivati a vigneti, 10 milioni di ettolitri realizzati su base annua, di cui il 96% a denominazione,  che valgono più di 2.2 miliardi di export il Veneto  detta le linee per il settore vitivinicolo affinchè la crisi sanitaria non diventi strutturale. Sulla disponibilità economica di 100milioni messa in campo dal Mipaf occorre dare delle priorità – spiega Giorgio Polegato presidente della consulta regionale – in particolare in Veneto che rappresenta 1/4 della produzione italiana. Nel pacchetto degli interventi previsti – continua Polegato – si tiene conto della distillazione dei vini di livello qualitativo più basso e della vendemmia verde, ovvero la riduzione ragionata dei potenziale produttivo, diminuendo il carico dell’uva nei vigneti favorendo l’aumento della qualità”. Le analisi di Coldiretti Veneto portate al Tavolo Verde convocato oggi con tutti i rappresentanti della filiera confermano le stesse criticità  manifestate nei mesi scorsi per il perdurare dell’emergenza sanitaria.  Continuano le perdite intorno all’80%  per le piccole e medie aziende che lavorano nel settore Ho.re.ca a queste si aggiungono i mancati introiti dell’enoturismo. Coldiretti ricorda che la vendita diretta per le migliaia di cantine è uno degli sbocchi più importanti con una percentuale di vendite che raggiunge anche il 30% nelle aree più vocate al turismo. “E se le grandi realtà tengono nella Gdo e sul mercato internazionale –conclude Polegato – occorre metterle in condizioni di essere competitive perché la pandemia non risparmia i contraccolpi. Una strategia di rilancio è utile a due velocità imprenditoriali che caratterizzano una terra generosa dove la vigna è espressione del territorio. La forte spinta all’indirizzo biologico e sostenibile per Prosecco e Pinot Grigio, insieme a varietà identitarie fanno della produzione veneta un vanto per il Made in Italy riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo”.

(Coldiretti Treviso)

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