COVID-19: Aggiornamenti per le attività balneari

Riportiamo di seguito un comunicato di SIB – Sindacato Italiano Balneari che, a seguito di disposizioni comunali che hanno ammesso le attività di manutenzione in spiaggia, ha ritenuto opportuno formulare uno specifico interpello al Governo, col fine di chiarire quale sia la linea ufficiale da adottare per il contenimento dell’emergenza Coronavirus COVID-19. Di seguito il testo del comunicato:

Come è noto, l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, ha indotto il Governo ad emanare diversi DPCM con i quali sono state impartite disposizioni allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

Con questi provvedimenti si cerca in tutti i modi, di evitare gli spostamenti e le occasioni di contatto interpersonale.

Ritenendo che le esigenze sanitarie debbano assolutamente prevalere su quelle di carattere economiche abbiamo nei giorni scorsi persino dato indicazioni ben più restrittive di quelle emanate dal Governo con i DPCM (v. Comunicato SIB del 12 marzo 2020) invitando i balneari italiani a sospendere o rinviare le attività di allestimento e di preparazione delle spiagge.

Sta di fatto che, nei giorni scorsi, alcuni Comuni della Costa italiana (per es. Vieste, Chioggia, ecc.) hanno autorizzato le attività di manutenzione, pulizia e vigilanza nelle strutture balneari e che, da ultimo il Ministero della salute unitamente alla Regione Emilia Romagna hanno disposto che negli “stabilimenti balneari e relative aree di pertinenza, l’accesso è consentito solo al personale impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanze anche relative alle aree in concessione o di pertinenza” (articolo 1 comma 1 lett. c) dell’Ordinanza del Ministero della salute e del Presidente della Regione Emilia Romagna del 3 aprile 2020).

Abbiamo, pertanto, ritenuto doveroso ed opportuno inoltrare formale e urgente Interpello al Presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza ai Ministri della salute e per lo Sviluppo economico al fine di chiarire, alla luce dei diversi provvedimenti amministrativi emanati, se i titolari degli stabilimenti balneari italiani “possono effettuare attività di manutenzione, pulizia e di vigilanza delle loro aziende, delle aree in concessione o pertinenziali e se in queste attività rientrano anche quelle della sistemazione delle spiagge e di allestimento delle attrezzature”.

Abbiamo rappresentato l’urgenza di siffatto chiarimento per eliminare ogni pericolosa incertezza interpretativa nell’applicazione delle misure di contenimento dell’epidemia in corso ricordando che la balneazione attrezzata italiana è un pezzo importante non solo dell’economia e della storia del nostro Paese e che la nostra più importante funzione è quella di salvaguardare e tutelare la salute e la sicurezza di tutti.

PER SCARICARE IL TESTO DELL’INTERPELLO E L’ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE È SUFFICIENTE CLICCARE SUI PULSANTI CHE TROVATE DI SEGUITO.

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(Confcommercio Rovigo)

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