Emergenza Coronavirus – Barison (VU): “Il Governo si faccia carico dei canoni di affitto di abitazioni, negozi e attività produttive, relativi ai mesi di marzo e aprile, con il taglio dell’IMU”

Emergenza Coronavirus – Barison (VU): “Il Governo si faccia carico dei canoni di affitto di abitazioni, negozi e attività produttive, relativi ai mesi di marzo e aprile, con il taglio dell’IMU”

(Arv) Venezia 3 apr. 2020 –    “Per andare incontro a famiglie in difficoltà e ad attività commerciali e produttive costrette alla chiusura per decreto, lo Stato deve intervenire immediatamente consentendo ai proprietari degli immobili di defalcare dall’IMU i canoni d’affitto di marzo e aprile non riscossi”.

Lo chiede il consigliere regionale di Veneti Uniti, Massimiliano Barison, che spiega: “Lancio questa proposta al Governo perché non possiamo lasciare da sole le persone che sono a casa dal lavoro e devono vivere solo con i soldi della Cassa integrazione, quando arriverà, e non possono quindi far fronte al pagamento degli affitti delle abitazioni”.

“La stessa cosa vale per negozi e attività produttive in affitto che sono chiuse per decreto, mentre continuano a correre le spese, in particolare quelle degli affitti da pagare, con il rischio che queste attività non riaprano più – continua il consigliere di Veneti Uniti –  A questo punto, nel decreto economico di aprile, serve una misura speciale e immediata per chi deve pagare l’affitto e non ce la fa”.

“La proposta è quella di scongiurare una marea di sfratti prevedendo l’estinzione o la riduzione dei canoni d’affitto alle famiglie in difficoltà e ai locatari di negozi e attività produttive chiuse, dando la possibilità ai proprietari degli immobili di defalcare dal pagamento dell’IMU di quest’anno l’affitto non riscosso – suggerisce Barison – Se il Governo prevedesse questa misura, i proprietari potrebbero farne richiesta aiutando le famiglie, in cui almeno una persona non sta lavorando a causa del Coronavirus, e i negozi e le attività produttive chiuse; inoltre, le mensilità dell’affitto di marzo e aprile sarebbero decurtate, in tutto o in parte, dal pagamenti dell’IMU”.

“Ciò potrebbe essere applicato anche per gli immobili di proprietà pubblica, come l’Ater – osserva il consigliere –  consentendo così all’Ente pubblico di ridurre i canoni d’affitto, per poi recuperare il mancato introito trattenendo quota parte dell’IMU da pagare”.

“E’ evidente – conclude Massimiliano Barison – che la condizione indispensabile è che le minori entrate dei comuni nel gettito IMU siano poi garantite dal bilancio statale”.

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(Consiglio Veneto)

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