Emergenza Coronavirus – PD, M5S, CpV, LeU, IIC: “Nella variazione di bilancio subito indennità aggiuntiva per personale sanitario; presentato OdG”

Emergenza Coronavirus – PD, M5S, CpV, LeU, IIC: “Nella variazione di bilancio subito indennità aggiuntiva per personale sanitario; presentato OdG”

(Arv) Venezia 15 apr. 2020 –     “La Regione riconosca un’indennità aggiuntiva in favore del personale sanitario in prima linea contro l’emergenza Coronavirus, a partire dalla variazione di bilancio che approderà in Consiglio la prossima settimana”.

Lo chiedono tutte le forze di Minoranza a palazzo Ferro Fini: Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Civica per il Veneto, Liberi e Uguali e Italia in Comune, “che hanno illustrato oggi in conferenza stampa un apposito Ordine del Giorno”.  

“La variazione è nata prima dell’emergenza, ma adesso il quadro è cambiato ed è quindi prioritario un intervento economico-finanziario sul fronte della sanità” – spiega il Capogruppo Dem Stefano Fracasso, anche a nome dei colleghi del PD – con questo Ordine del Giorno, impegniamo la Giunta regionale ad attribuire un’indennità aggiuntiva alle numerose persone, medici, infermieri, operatori sociosanitari, che in queste settimane stanno pagando un prezzo elevato, anche in termini di vite umane. Si tratta di misure già assunte da altre Regioni, come Toscana, Emilia Romagna e Lazio. Fortunatamente in Veneto ci sono state difficoltà inferiori rispetto al resto d’Italia, anche grazie al grande sforzo profuso dal personale che opera negli ospedali e nelle strutture delle medicine territoriali. A maggior ragione è giusto dare un segnale”.

“Secondo le stime fatte – spiega la nota diffusa dalle Opposizione – questa manovra dovrebbe valere circa 60 milioni”. 

“Sottoscriviamo l’Ordine del Giorno – aggiunge Erika Baldin (M5S) – perché è doveroso riconoscere in modo concreto l’impegno profuso da chi è in prima linea e sopporta un carico di lavoro pesante e pressante, senza soste. Perciò auspichiamo che questa tutela aggiuntiva possa poi essere estesa a tutti i dipendenti delle Case di riposo, che hanno contratti peggiori”.

“Si tratta di una indennità dovuta ‘per causa di servizio’ – affermano Cristina Guarda e Orietta Salemi  (Civica per il Veneto) – Il 9 aprile us,  il presidente Zaia ribadiva di essere d’accordo con questa proposta: bene, allora si faccia in fretta. Il Veneto che rivendica la propria autonomia e vanta l’eccellenza della propria sanità, non può arrivare ultimo. È un segnale importante di vicinanza anche per i rischi di tipo legale cui sono sottoposti gli operatori sanitari. Sappiamo che sono già in atto operazioni speculative, ovvero azioni legali contro medici, tecnici e infermieri, approfittando del dolore delle famiglie”.

Piero Ruzzante (LeU), assieme a Patrizia Bartelle (IIC), sottolineano “è importante che il primo pensiero, che ha poi aggregato tutte le forze di opposizione, sia stato rivolto agli operatori più esposti, seguito da un gesto concreto; è giusto sia indirizzato a loro, è un modo per ringraziare la Sanità pubblica, rimessa al centro di molti ragionamenti e riflessioni: abbiamo compreso quanto essa sia essenziale, ma dovremmo ricordarcelo 365 giorni l’anno”. 

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(Consiglio Veneto)

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