Emergenza Coronavirus – Rizzotto (ZP) e Finco (LN): “Sostegno dei gruppi consiliari Lega e Zaia Presidente: i gruppi non fanno prestiti, ma mettono soldi veri per sostenere l’economia veneta”
(Arv) Venezia 8 apr. 2020 – “Le conseguenze del Coronavirus sono drammatiche non solo dal punto di vista sanitario, ma anche sociale ed economico. Per questo, come gruppi consiliari, fin dal primo giorno della crisi, ci siamo messi a lavorare per poter dare anche noi il nostro contributo a questa tragedia”. Ad annunciarlo sono i due Presidenti dei gruppi consiliari Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) e Nicola Finco (Lega Nord), firmatari “del medesimo progetto di legge depositato ieri nel corso del Consiglio regionale convocato via streaming. La gestione sanitaria, in Veneto, è già magistralmente seguita dal nostro Presidente Zaia, mentre tutti i nostri colleghi assessori si stanno impegnando, per competenza, nei propri referati. Dato che in Veneto, però, non siamo abituati a restare con le mani in mano, come Capigruppo abbiamo voluto dare un segnale forte alla nostra economia, massacrata dal virus e dalle sue conseguenze”. “La proposta è semplice – spiegano Finco e Rizzotto – restituire i contributi assegnati per il funzionamento delle attività istituzionali destinandoli all’emergenza Covid-19. In modo particolare, il Pdl da noi presentato introduce una modifica alla legge regionale 27 novembre 1984, n. 56 “Norme per il funzionamento dei Gruppi consiliari”, consentendo così ai gruppi di restituire i fondi a propria disposizione per finanziare politiche regionali di contrasto alle emergenze. Fondi dell’ultima legislatura che ammontano, nello specifico, a 510.208,48 euro per il gruppo Lega e a 462.338,07 per il gruppo Zaia Presidente, per un totale di 972.546,55 euro, ad oggi mai spesi. Stiamo parlando di contributi destinati, per esempio, ad attività istituzionali e sul territorio. Fin dal primo giorno di legislatura, però, come Consiglieri, abbiamo deciso di non toccare un solo euro di quei fondi e di pagare ogni spesa di tasca nostra, tanto che ad oggi abbiamo accumulato una bella somma che ora mettiamo a disposizione. Per l’ente, quindi, non rappresenta un maggior onere”.
“Siamo consapevoli che, purtroppo, questa cifra non potrà sopperire interamente ai costi dell’emergenza virus – concludono Rizzotto e Finco – e lasciamo ad altri i giochetti di dare soldi quando invece si tratta di prestiti. Ma il Presidente Zaia ci insegna ogni giorno che il tempo deve essere investito non per le polemiche, ma per i fatti. E così abbiamo agito, mettendoci soldi veri”.
/683
