Resiste agli agenti – arrestato

stazione12

19 febbraio 2019 – alle ore 12.00 circa una pattuglia automontata della Polizia Locale mentre stava transitando in piazzale Stazione si avvedeva di due soggetti poco distanti intenti ad azzuffarsi. Subito gli operatori intervenivano per dividere i contendenti e procedere alla loro identificazione, allertando contestualmente in supporto un’altra pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana. I due soggetti venivano quindi separati e fatti sedere, a debita distanza tra loro ma, dopo essersi inizialmente calmati, i due riprendevano un alterco verbale, a seguito del quale

V. S. cittadino moldavo si rialzava per andare ad aggredire nuovamente K.K. cittadino nigeriano. Gli agenti intervenivano prontamente per dividerli e bloccarli nuovamente questa volta anche mediante utilizzo di manette e spray urticante in dotazione. Nonostante ciò V.S. si divincolava e sferrava un pugno nei confronti di un Agente colpendolo sulla fronte.
Pur immobilizzato, con difficoltà il moldavo veniva fatto salire sul mezzo di servizio ed iniziava a calciare la portiera dell’auto danneggiandola nell’evidente tentativo di provare a fuggire e proferiva all’indirizzo degli Agenti numerosi insulti arrivando addirittura alle minacce di morte nei confronti degli agenti e dei loro familiari. Giunti presso gli Uffici di via Liberi, il V.S. continuava con l’atteggiamento ostile rifiutandosi di uscire dall’auto e, quando si riusciva a farlo scendere, cominciava a tirare calci e testate verso gli agenti riuscendo con una gomitata a colpire al naso uno degli agenti; all’interno dei locali del Gabinetto di Fotosegnalamento compiva anche atti di autolesionismo dando testate alle superfici dei locali. Nemmeno il ricorso nuovamente allo spray urticante riusciva a contenerlo e V.S. continuava nel suo atteggiamento violento nei confronti degli agenti e di se stesso, battendo la testa contro una porta e scalciando. Nemmeno all’interno della cella di sicurezza il cittadino moldavo si calmava, proseguendo a calciare la porta con veemenza. Nella colluttazione rimanevano contusi tre Agenti. Nel momento in cui il fermato assumeva un comportamento più controllato si riusciva ad effettuare le operazioni di identificazione tramite fotosegnalamento al termine delle quali il V.S., che verosimilmente a seguito della colluttazione e degli atti di autolesionismo era rimasto a sua volta ferito, richiedeva di ricevere cure mediche e veniva quindi fatto trasportare presso il locale nosocomio. A seguito di acquisizione dei precedenti dattiloscopici si apprendeva che il soggetto, oltre ad avere a suo carico precedenti penali per reati vari, aveva un precedente specifico per “resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, resistenza, violenza. Si procedeva quindi all’arresto del V.S. dandone immediata notizia al P.M, il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza degli eventi, ne disponeva il rinvio a giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Padova per il giorno successivo. Presentato al Giudice competente, l’arresto veniva convalidato ed il soggetto chiedeva termini a difesa per accedere ad un rito abbreviato. Il Giudice disponeva l’obbligo di firma alla P.G.

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(Polizia locale Padova)

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