Ambiente – Guarda (CpV): “Montagna veneta: la Regione la metta al riparo dalla crisi post lock down”

Ambiente – Guarda (CpV): “Montagna veneta: la Regione la metta al riparo dalla crisi post lock down”

(Arv) Venezia, 26 mag. 2020 – “Dal 1999, è previsto che le regioni possano attivare incentivi finanziari e premi di insediamento, sia abitativo che imprenditoriale, per chi si trasferisce nei comuni montani. La legge nazionale sui piccoli comuni, datata 2017, lo conferma, ampliando il ragionamento alle realtà rurali in generale. Quindi, che sia montagna vicentina, veronese, trevigiana o bellunese, la Regione del Veneto deve fare la sua parte. A favore del ripopolamento della montagna vicentina, veronese e bellunese, questo è l’appello della consigliera regionale Cristina Guarda (Civica per il Veneto) che deposita una mozione, sottoscritta anche dai colleghi del Coordinamento Veneto 2020, Piero Ruzzante (LeU) e Patrizia Bartelle (IIC)”. A dirlo la consigliera regionale Cristina Guarda (CpV), in prima fila mesi fa, anche, per la salvaguardia del Parco della Lessinia, che aggiunge: chiedo l’attivazione di incentivi regionali per l’insediamento in zone montane.

 “C’è un lavoro enorme da fare, sul recupero dei centri abitati di montagna: occorre fare in modo che questa crisi, si trasformi in opportunità per chi voglia trasferire la propria residenza e dimora abituale in montagna. E non ci sono alibi, dato che ben due leggi prevedono la facoltà di proporre incentivi per chi decide di trasferirsi in montagna. Pertanto, chiedo al Governo del Veneto di attuare quanto già delegato da Roma. Sarebbe una bella notizia – sottolinea la consigliera –  se l’autonomia tanto praticata a parole, iniziasse anche ad essere praticata nei fatti, partendo dalla nostra montagna. Per la politica leghista, è l’occasione per superare la retorica olimpica di Cortina, per adagiarsi su quelle che sono le esigenze di chi vive in montagna, mantenendo la montagna viva.”

“L’emergenza dovuta al Covid-19,  potrebbe aggravare lo spopolamento della montagna, sia di chi ci vive sia per le imprese in crisi. La paura del contagio, si sta lentamente allontanando dai nostri territori e speriamo che non torni più, grazie al rispetto delle indicazioni di medici ed esperti. Ma come accade, dopo un intenso bombardamento, anche dopo questa vicenda sanitaria e mediatica, al diradarsi della polvere si vedono le macerie. Il rischio, è che la crisi, toccherà tutti gli strati della popolazione e tutte le articolazioni territoriali del Veneto, colpendo duramente la montagna veneta. Per questo, ho chiesto un impegno concreto e rapido alla giunta Regionale, perché si attivi in tempi rapidi introducendo misure ed incentivi efficaci”.

“Sarebbe la prima volta, dopo tanti anni, che questo avverrebbe, poiché giova ricordare che le iniziative fino ad ora attivate – conclude Cristina Guarda – non hanno previsto gli incentivi di cui sopra”.

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(Consiglio Veneto)

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