Fase 2 – Al vaglio della Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale Veneto le Case di riposo con le peggiori e migliori performance nell’epidemia Covid

Fase 2 – Al vaglio della Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale Veneto le Case di riposo con le peggiori e migliori performance nell’epidemia Covid

(Arv) Venezia 28 mag. 2020 – Nell’istituzione della la Commissione speciale d’inchiesta sulla gestione delle Rsa e delle Case di Riposo per anziani in relazione alla pandemia da Sars-Covid-2, il Consiglio regionale ha fissato con due ordini del Giorno presentati dai consiglieri Finco, Rizzotto e Montagnoli le linee fondamentali nel lavoro di analisi che la Commissione svolgerà nelle prossime settimane in un lavoro “molto delicato che non ha colori politici o partitici – come ha sottolineato l’assessore Lanzarin “utile per capire e poi vedere quali sono gli anelli che non hanno funzionato, quelli che hanno funzionato e le motivazioni, anche in base a una futura nuova programmazione”. Il primo dei due Ordini del giorno, facendo tesoro di quanto già sperimentato nel corso della legislatura, quando il Consiglio indagò sia nel caso delle banche Popolari sia per l’inquinamento da Pfas, impone l’attivazione “di iniziative volte ad assicurare forme di coordinamento e raccordo fra l’Ufficio di presidenza della Commissione di inchiesta e l’autorità giudiziaria”. Il secondo testo approvato dall’aula fissa invece già una sorta di programma operativo, per altro integrabile, prevedendo le audizioni “in via prioritaria” dei vertici della sanità regionale veneta, nonché Roberto Volpe, presidente Uripa, e Francesco Facci, Presidente Uneba oltre alle Organizzazioni sindacali dei lavori. Poi vengono già fissate le audizioni dei Presidenti dei Cda e del segretario/Direttore dei Centri servizi per anziani delle nove Ulss e i Sindaci di una serie di Comuni campione. Sostanzialmente verranno prese in esame per ogni Ulss le case di Riposo o residenze per anziani che hanno visto, per ciascuna Ulss, il maggior numero di decessi e le situazioni più problematiche con quelle che hanno invece hanno visto i più bassi, se non nulli, indici di contagio e le migliori performance in termini di contenimento e guarigioni. Dunque la commissione sin dall’avvio dei suoi lavori metterà a confronto le migliori pratiche con i casi più critici che hanno visto il maggior numero di decessi. “Non vogliamo mettere nessuno sul banco degli imputati – ha dettoi Nicola Finco presentando le due mozioni – ma bisogna fare chiarezza.”

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(Consiglio Veneto)

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