Trasporto pubblico – Baldin (M5S): “Affollamento mezzi trasporto, serve organizzazione e innovazione, per non penalizzare le fasce deboli”

Trasporto pubblico – Baldin (M5S): “Affollamento mezzi trasporto, serve organizzazione e innovazione, per non penalizzare le fasce deboli”

(Arv) Venezia 5 mag. 2020 – “Che il punto debole della ripartenza sarebbe stato il trasporto pubblico, soprattutto su bus e vaporetti, lo avevamo detto. Ed eravamo in buona compagnia. Non è stato sufficiente il monitoraggio per evitare che, nell’ora di punta, il distanziamento sociale si trasformasse in una pia illusione”. Lo afferma la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, che aggiunge: “Più che su un maggior numero di mezzi, appare indispensabile  spingere in maniera decisa sull’organizzazione e la tecnologia, per distribuire gli utenti su più fasce orarie, e gestire meglio l’offerta del trasporto pubblico”.

“Ci aspettiamo che la Regione del Veneto, visto e considerato che sul Trasporto pubblico ha voce in capitolo e altrettanta responsabilità, metta in campo ogni risorsa in tal senso. Dalle webcam sui mezzi per dare informazioni in anticipo sull’affollamento, alle app per le prenotazioni, alla nostra proposta – prosegue la consigliera –  di incentivare i servizi di trasporto ‘on demand’. Così alcune linee secondarie fornirebbero un trasporto ‘su appuntamento’, permettendo ad alcuni mezzi che spesso viaggiano semivuoti, di supportare le tratte nelle fasce orarie di maggiore affluenza,  garantendo così una maggior frequenza permettendo per tanto un miglior distanziamento sociale”. “Per la buona riuscita della riapertura, la cosiddetta fase 2, ci affidiamo, a quanto espresso dal  Presidente Luca Zaia, ovvero alla buona volontà e al senso di responsabilità dei veneti. Proprio per questo – conclude Erika Baldin –  dobbiamo cercare di andare incontro a tutti i cittadini che  non possono recarsi a lavoro con il mezzo proprio.  I veneti hanno tutto il diritto di recarsi al lavoro con il trasporto pubblico, senza mettere a repentaglio la sicurezza propria e quella altrui. Se vogliamo convivere con il Covid-19, quella del trasporto pubblico è la prossima sfida da vincere”.

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(Consiglio Veneto)

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