Trasporto pubblico – Baldin (M5S): “Mandiamo in pensione i treni vecchi e sporchi delle linee secondarie, anche per gestire meglio la Fase 3”
(Arv) Venezia 29 mag. 2020 – In Lombardia, i treni vecchi e sporchi hanno probabilmente contribuito al diffondersi del contagio da Covid-19. Evitiamo, pertanto, che si corra lo stesso rischio anche in Veneto, visto e considerata la ripresa delle scuole a distanza di qualche mese, che vedrà lo spostarsi di un gran numero di studenti. Studenti che dovranno utilizzare i mezzi pubblici”. Così Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, commenta “Le dichiarazioni dell’illustre virologa Ilaria Capua, nel corso di una trasmissione televisiva su La7, che si riporta di seguito il link di riferimento: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/27/coronavirus-ilaria-capua-su-la7-treni-vecchi-e-sporchi-della-lombardia-hanno-contribuito-al-contagio-virus-indebolito-dal-caldo-no-evolve/5815296/”.
“Penso a certe tratte di linee secondarie – osserva la consigliera – come la linea Rovigo-Chioggia, Mantova-Monselice, Montebelluna-Camposampiero, Adria-Mestre e/o Padova-Bassano, che sono state considerate dalla Regione e dai gestori come tratte di serie B, portando inevitabilmente a un numero di corse limitate, avendo scarsa considerazione dell’utenza, con i pendolari ignorati nelle loro esigenze e stazioni abbandonate”.
“ Queste linee così dimenticate che portano ai confini dell’impero di Luca Zaia. Una serie di problemi che riguardano queste linee di serie B: l’età e la qualità del materiale rotabile, carrozze scomode e inadeguate, roventi d’estate e fredde d’inverno, con i sedili sporchi e datati.Visto che la Regione del Veneto, prevede milioni di euro l’anno nel trasporto pubblico, e ha voce in capitolo nelle scelte operative delle ferrovie venete, mi rivolgo – prosegue la consigliera – all’assessore ai Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti. Prenda come spunto, le parole di una delle scienziate più capaci al mondo e pretenda dai gestori un servizio impeccabile con la sanificazione dei convogli”.
“Con le entrate dall’UE che lo Stato distribuirà anche al Veneto, preveda di sostituirli con modelli nuovi, dove è necessario. Come su parecchie delle nostre tratte secondarie: portiamo la ‘vaca mora’, ovvero, la locomotiva a vapore che scalava l’Altopiano di Asiago, finalmente nel futuro, dando dignità e sicurezza al viaggio quotidiano di pendolari e studenti”, conclude Erika Baldin.
/1144
