Coronavirus e gestione dell’emergenza sanitaria – Finco (LN): «A inizio pandemia Guadagnini invitava agli spritz, ora solleva dubbi sulla gestione di Luca Zaia e dell’amministrazione regionale. Non usiamo il virus per fini elettorali»

Venezia, 11 giugno 2020 – «La trasparenza e la chiarezza sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid sono fondamentali: capire cosa è successo, cosa ha funzionato e cosa no, è non solo doveroso, ma utile per tutti noi. Ed è per questo che la Lega ha, per esempio, appoggiato con forza l’istituzione della Commissione d’inchiesta sulle Rsa. Ci sorprende però tutta questa attenzione e animosità da parte del consigliere Antonio Guadagnini, dal momento che era stato proprio lui, a fine febbraio, a sponsorizzare sui social gli spritz alla Zingaretti, invitando i veneti a non chiudersi in casa ma a vivere le città, con l’hashtag #iononhopauradelcoronavirus. È curioso che ora lui insinui che il presidente della Regione del Veneto e l’amministrazione regionale di non essere stati pronti all’emergenza». Così Nicola Finco, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Veneto, risponde alle critiche del consigliere Guadagnini.

«È strano vedere come il collega tranquillizzasse tutti, a inizio pandemia, sul rischio contagio: ricordiamo come, al di là degli aperitivi anti-psicosi, dicesse con grande sicurezza che il virus non poteva essere contratto camminando sui marciapiedi o bevendo una birra, e che quindi il barricarsi in casa fosse perfettamente inutile. Eppure solo due giorni fa una ricerca dell’Imperial College ha calcolato che solo in Italia, senza lockdown, ci sarebbero stati 13mila morti in più. Una scelta, quella della chiusura, che ha attirato molte critiche sul presidente Luca Zaia, fautore di misure ancora più restrittive di quelle nazionali. Chi chiederà trasparenza sulla gestione sanitaria, quindi, avrà tutto l’appoggio della Lega e di questa amministrazione regionale. Confidiamo comunque che nessuno utilizzi la pandemia per la campagna elettorale. Le vittime meritano rispetto, non essere strumentalizzati per scopi indegni. Consiglio anche a Guadagnini di smettere di utilizzare il professor Crisanti come bandiera elettorale: tutti riconosciamo le doti del virologo, ma penso che il professore abbia cose più importanti da fare che essere tirato in ballo dai politici in vista delle elezioni».

(Lega Nord)

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