Domenica 22, mercoledì 25, venerdì 27 e domenica 29 gennaio si inaugura la stagione lirica 2023 “Le nozze di Figaro” al Teatro Filarmonico.
Il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, è una combinazione perfetta di divertimento e profondità, commedia sociale e umana, che torna a Verona in un nuovo allestimento firmato da Ivan Stefanutti con giovani voci di talento dirette da Francesco Ommassini.
L’inaugurazione della stagione lirica 2023 della Fondazione Arena di Verona è affidata al genio di Salisburgo e alla sua commedia più brillante e rivoluzionaria: tra inganni, sorrisi, agnizioni ed equivoci, l’amore trionfa sulle barriere sociali nelle “Le Nozze di Figaro”, titolo compreso nelle iniziative della rassegna Mozart a Verona, che nelle sue quattro recite al Teatro Filarmonico abbraccia inoltre il compleanno esatto del compositore.
Il ‘700 sivigliano rivive in ampi saloni, con porte e fughe labirintiche quanto il giardino notturno dove tutti, mascherati e smascherati, si ritrovano al culmine della folle giornata.
Il cast:
- Figaro è interpretato da Giulio Mastrototaro, e la sua promessa Susanna da Sara Blanch
- il Conte e la Contessa sono rispettivamente Alessandro Luongo e Gilda Fiume
- Cherubino, massimo esempio di ruolo en travesti, da Chiara Tirotta
- Don Bartolo e Marcellina sono Salvatore Salvaggio e Rosa Bove
- il maestro Basilio e il giudice Curzio sono affidati a Didier Pieri e Matteo Macchioni
- la Barbarina di Elisabetta Zizzo e il giardiniere Antonio di Nicolò Ceriani,con le areniane Emanuela Schenale e Tiziana Realdini
- Orchestra e Coro di Fondazione Arena sono diretti dal maestro Francesco Ommassini
I atto | |
II atto | |
III atto | |
IV atto |
Informazioni e contatti
Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale
Dove
- Teatro Filarmonico – Via dei Mutilati 4/k – Verona
Quando
Domenica 22 genaio 2023 alle ore 15.30
Mercoledì 25 gennaio 2023 alle ore 19
Venerdì 27 gennaio 2023 alle ore 20
Domenica 29 gennaio 2023 alle ore 15.30
Come
Per acquistare i biglietto consulta il sito ufficiale
Organizzato da
Fondazione Arena