Sbloccati 500 milioni di euro di fondi PNRR per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.

Sbloccati 500 milioni di euro di fondi PNRR per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.

Su precision farming e trattori 400 mln. Ai frantoi 100 mln

Su proposta del Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, l’11 gennaio 2023 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto ministeriale riguardante la ripartizione tra regioni e province autonome dei 500 milioni di euro del PNRR destinati all’innovazione nella meccanizzazione del settore agricolo e alimentare.

L’intervento è suddiviso in due sottomisure: la prima, per l’ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di euro 100 milioni; la seconda, finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro.

Secondo quanto riportato sul sito del Masaf, i 400 milioni andranno a sostenere investimenti per il rinnovo del parco macchine che permettano l’adozione di tecniche di precision farming e l’uso di tecnologie di agricoltura 4.0. L’obiettivo è ridurre le emissioni inquinanti, l’impiego di agrofarmaci e i consumi di acqua nei campi.

Il decreto appena approvato individua nel Masaf l’amministratore centrale degli interventi Pnrr ed il supporto alle regioni e province autonome che rimangono i soggetti attuatori dei bandi per l’allocazione delle risorse.

Beneficiari degli aiuti sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari.

I sostegni alle aziende sono concessi nella forma di contributi in conto capitale fino al 40% o al 50% dei costi di investimento.  L’aliquota varia a seconda delle regioni. In ogni caso, è da evitare il doppio finanziamento di un progetto.

L’allegato al decreto ministeriale, riporta le risorse assegnate a ogni regione e provincia autonoma sia per il fondo destinato alla meccanizzazione agricola che per quello dedicato ai frantoi, per il Veneto sono riservati 25 mln. 

A differenza degli interventi regionali per i frantoi, i bandi per l’ammodernamento dei macchinari agricoli non possono ancora partire perché serve un ulteriore decreto ministeriale che stabilisca le modalità di attuazione, le spese ammissibili e la cumulabilità degli aiuti.

In merito alla tipologia di macchine incluse tra le spese ammissibili, il dibattito è vivo. In data 15 dicembre 2022, il Ministro Lollobrigida ha dichiarato a Il sole24ore: “Il Pnrr riserva fondi a trattori elettrici o a biometano non disponibili sul mercato in dimensioni e caratteristiche tali da permetterne un utilizzo in agricoltura. Stando a dati del 2021, su 5mila mezzi venduti solo 12 sono elettrici”. Secondo Lollobrigida, “per ridurre le emissioni di CO2 va incentivata la sostituzione delle trattrici di vecchia generazione, più inquinanti, con macchine Stage V che presentano emissioni notevolmente ridotte”

(Coldiretti Veneto)

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