8 marzo: la forza delle donne imprenditrici

In occasione della Giornata della Donna il Gruppo terziario donna di Confcommercio della Provincia di Rovigo, presieduto da Manuela Marchina, ha pensato di proporre una riflessione sull’imprenditoria femminile attraverso l’intervista a due donne dell’associazione, Melissa e Patrizia.

La loro esperienza a nostro avviso è significativa per il nostro territorio e per i temi più emergenti dell’agenda politica: il turismo e l’ospitalità, con Melissa Mescalchin, il commercio e la sostenibilità con Patrizia Polatti e la figlia Claudia.

Manuela Marchina

“Un terzo delle imprese della provincia è condotto da donne, un dato positivo e confortante che fa ben sperare, nonostante le permanenti disparità di genere che ancora insistono sull’occupazione femminile. Il desiderio e l’obiettivo del nostro gruppo è quello di costruire un progetto concreto per incentivare e sostenere l’imprenditoria e, in generale, l’occupazione femminile” afferma Manuela Marchina, presidente del Gruppo terziario donna di Confcommercio Rovigo.

Melissa, la forza di appartenenza al gruppo di famiglia

Veneziana d’origine, Melissa Mescalchin si sposa con Ferdinando Ferro e si impegna dal 1988 nel gruppo di lavoro delle imprese di famiglia, tra turismo, gestione delle spiagge a Rosolina Mare, azienda agricola.

Melissa Mescalchin in uno degli stabilimenti balneari gestiti a Rosolina Mare

Una scelta dettata dalla voglia di sentirsi impegnata come donna e dettata dalla priorità di vedere la famiglia al primo posto: lavoro e famiglia insieme per vivere senza rinunce e cercando di soddisfare le esigenze dei due mondi.
“Quello che potrebbe sembrare incociliabile, impegni di lavoro, due figli, la vita sociale, gli hobby, le vacanze – afferma Melissa – è stato reso possibile grazie ad una grande organizzazione, per incastrare tutto, in funzione delle priorità e dei tempi che si intende dedicare alle attività”.

“Sono stata probabilmente aiutata dal fatto che una parte del lavoro ha caratteristica stagionale, e richiede grande impegno, ma nel periodo invernale comunque non ci si ferma in quanto altre attività aziendali sono di carattere continuativo.

La scelta di coinvolgere i figli nei momenti lavorativi estivi è stata vincente: famiglia e lavoro hanno goduto di tanti momenti di sovrapposizione e tanti tramonti passati sulla spiaggia al mare con mio marito e i nostri due bambini che crescevano”.

La condizione della donna, per Melissa, è abbastanza paritaria in Italia, per quanto può affermare dalla sua esperienza nel settore turistico, discorso completamente diverso per tante realtà all’estero dove la donna non gode di adeguate tutele ed è costantemente vittima di discriminazioni sociali. “Dedico a loro la Giornata internazionale della donna – conclude Melissa – ben consapevole che l’essere donna, per me, nel mio settore, non ha comportato particolari benefici o causato disagi nel fare impresa”.

Patrizia, la visione e la responsabilità della bottega

Patrizia Polatti gestisce dal 2010 un negozio, che lei chiama con orgoglio “bottega” che riflette la sua visione: un mondo migliore è possibile ed è doveroso impegnarsi per le generazioni future.

Ad ottobre 2010 Patrizia apre l’attività usando un marchio di una catena veronese antesignana nella vendita di prodotti ad alta sostenibilità, si innamora del settore e si dedica alla creazione della propria “bottega” inaugurando il Patty Shop EcoBio di Rovigo.

Lasciando l’insegna d’origine, Patrizia può dare forma alla sua visione e raccoglie in 45 metri quadrati a Rovigo oltre il 60% di quanto sia necessario per una famiglia.
“A parte i prodotti freschi – afferma Patrizia – qui c’è praticamente tutto ciò che serve”. Uno schiaffo alle metrature sterminate della grande distribuzione, la consapevolezza di rivestire il ruolo di negozio di prossimità, la voglia di educare il consumatore per fare scelte responsabili per l’ambiente e rispettose delle risorse.

Patrizia Polatti con la figlia Claudia al Patty Shop Ecobio di Rovigo

Nessun imballaggio, solo prodotti sfusi, ai clienti si inculca la cultura del riuso, a partire dai contenitori che i clienti possono riempire in negozio, di pasta, farine, semi, detergenti, cosmetici, spezie, infusi, biscotti, marmellate, composte.
La visione di Patty è a 360 gradi, privilegiando la filiera corta e rispettando il “codice” del fare la spesa sfusa.
“Si combatte lo spreco alimentare acquistando solo ciò che serve – afferma Patrizia – si acquistano solo prodotti sani, si risparmia sugli imballaggi, ci si diverte nello scoprire sempre qualcosa di nuovo, si coltiva il rapporto umano chiedendo i consigli d’uso per prodotti a prima vista strani, ma che si rivelano utilissimi, si scambiano esperienze e si ritrova il piacere dello stare insieme”.

Quello che sembrava una esigenza tutta femminile all’inizio dell’attività è diventata una attenzione più trasversale, “il mondo femminile risulta ancora più predisposto all’ecologia ed alla sostenibilità – afferma Patrizia – ma le cose nel tempo sono cambiate anche per i nostri clienti uomini”.

Fare impresa per una donna è più complicato per la questione organizzativa tra gli impegni, la responsabilità della famiglia, la casa, ma anche Patrizia è riuscita con successo nell’impresa organizzando tutto al meglio.

“Sono riuscita a coinvolgere mia figlia Claudia e sono felice di averle trasmesso la passione della bottega – afferma sorridente – anche perchè con Claudia abbiamo fatto il salto di qualità che la sua visione più giovane ha permesso: il negozio virtuale, i social, la scelta di nuovi articoli”.


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Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Rovigo

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(Confcommercio Rovigo)

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