A Ca’ Pesaro inaugurata l’esposizione delle opere donate da Gemma De Angelis Testa al Comune di Venezia

E’ stata inaugurata questa mattina negli spazi del secondo piano di Ca’ Pesaro della Fondazione dei Musei Civici l’esposizione dell’intera donazione di Gemma De Angelis Testa al Comune di Venezia. Si tratta della più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli, avvenuto nel 1961.

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale all’inaugurazione è intervenuta Giorgia Pea, presidente della Commissione Cultura, che nel portare i saluti del sindaco Luigi Brugnaro ha evidenziato il grande valore della donazione ma anche l’importanza dell’esposizione “una ventata di contemporaneità che fa bene alla città”. A illustrare i dettagli della mostra sono state la curatrice Gabriella Belli con la responsabile di Ca’ Pesaro Elisabetta Barisoni, oltre alla presidente della Fondazione Musei civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi, e la donatrice Gemma De Angelis Testa.

Sono 105 opere che completano ed integrano le collezioni di Ca’ Pesaro per l’arte dopo il 1950, testimoniando la passione della collezionista che li ha acquisiti nel tempo e li ha selezionati per l’eccezionale donazione al Comune di Venezia. Nata dalla passione collezionistica di Gemma De Angelis Testa, la raccolta presenta opere dei protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. Annovera capolavori di Robert Rauschenberg e Cy Twombly affiancati ai Maestri dell’Arte povera Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari, Gilberto Zorio.

Il viaggio nell’arte del secondo ‘900 si articola con opere fondamentali della produzione di Anselm Kiefer e con lavori iconici di Gino De Dominicis, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mario Schifano e ancora sculture di Tony Cragg ed Ettore Spalletti. L’altra metà dell’avanguardia è ben rappresentata nella collezione con le visioni di Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Candida Hofer, Mariko Mori, Shirin Neshat, tra le altre. Le scelte e i percorsi del gusto della collezionista partono dalla metà del secolo scorso e sviluppano un dialogo continuo con la produzione di Armando Testa. Un prezioso nucleo della donazione è costituito da 17 capolavori del geniale creativo, con opere celeberrime dagli anni Cinquanta in poi, che ripercorrono l’universo immaginifico di Armando Testa.

La collezione mette in relazione tra loro autori diversi dell’arte internazionale, con le fotografie di Thomas Ruff e Thomas Struth, i lavori di John Currin, Thomas Demand, Anish Kapoor e Marlene Dumas, le tele di David Salle e Julian Schnabel in continuo rimando alle creazioni di Tony Oursler, Gabriel Orozco, Kcho. Il gusto collezionistico si esprime anche nelle importanti presenze di Sabrina Mezzaqui, Paola Pivi, Marinella Senatore mentre la dimensione internazionale della raccolta si articola nel tempo e nello spazio con lavori di Kendell Geers, Yang Fudong, Subodh Gupta, Chantal Joffe, Brad Kahlhamer, Lari Pittman.

Le opere abbracciano tecniche, culture e geografie diverse, tutte centrali nella contemporaneità, da William Kentridge a Chris Ofili, da Adrian Paci a Do-Ho Suh, da Chen Zhen a Francesco Vezzoli, Bill Viola e Ai Weiwei, da Piotr Uklanski a Trisha Baga e Pascale Marthine Tayou, e molti altri.

(Comune di Venezia)

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