TURISMO GARDESANO: UN MARCHIO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PESCE

INCONTRO DI CONFRONTO IERI A LAZISE CON GLI ESPERTI DEL SETTORE

La valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, a partire dal pesce di lago, come volano per un turismo consapevole e fidelizzato. Di questo si è parlato ieri (giovedì 20 aprile) in Dogana Veneta a Lazise al convegno organizzato da Coldiretti Verona in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la Fondazione prodotti agricoli di Bussolengo e Pescantina. Fin dai saluti iniziali, affidati al Sindaco Luca Sebastiano e al Presidente della Fondazione, Gian Luca Fugolo è emersa la comune volontà di fare squadra per una più efficace promozione territoriale.

Sofia Fugolo, produttrice di vino e frutta nell’azienda di famiglia nell’entroterra gardesano, ha dato inizio ai lavori presentando gli obiettivi della Fondazione: nata nel 2018 con la finalità di promuovere principalmente la Pesca di Verona, negli anni ha ampliato i settori di interesse includendo tutti i prodotti agricoli del territorio.

Il filo conduttore dell’incontro, coordinato dal Direttore dell’Associazione interregionale produttori olivicoli, Enzo Gambin, è stata la volontà da parte dei relatori di trovare forme di collaborazione per valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali che a loro volta possano orientare i turisti verso una fruizione davvero soddisfacente di un luogo unico nel suo genere.

Lo ha sottolineato Filippo Gavazzoni, Vice Presidente della Comunità del Garda.

“L’acqua del Garda si beve – ha detto – in pochi lo sanno, ma dal punto di vista qualitativo è la migliore nel nostro Paese. Questo dà ulteriormente valore a una risorsa che però sta perdendo la sua identità”. “Non dobbiamo – ha continuato – dimenticarci le nostre origini che sono legate alla risorsa ittica del nostro Lago. Grazie a Coldiretti stiamo creando un marchio del pescato del Garda per dare riconoscibilità a un pesce che nasce selvatico e cresce nelle acque più pulite d’Italia”.

Dello stesso avviso i relatori che si sono susseguiti durante la serata.

“Noi rappresentiamo una unicità – ha detto Fabio dei Micheli, neo Presidente del Consorzio di tutela del Bardolino – e i nostri vigneti sono la prima cosa che il turista vede appena arriva sul Lago però manchiamo nei menù dei ristoranti del luogo. C’è ancora molto da fare ma siamo convinti di essere il punto di riferimento per uno sviluppo del turismo sul Lago”.

La voce degli operatori nell’incoming è stata affidata a Ivan De Beni, Presidente Federalberghi del Garda che raggruppa circa 400 strutture associate da Malcesine a Peschiera, e a Paolo Artelio, Presidente Associazione Garda Foundation.

“Sono testimone – ha detto De Beni – del fatto che negli ultimi anni il turista ha girato lo sguardo dal Lago verso l’entroterra. Le aziende vitivinicole sono le più visitate e la bottiglia di vino è diventata il miglior biglietto da visita per il territorio, ma i prodotti che potrebbero diventarlo sono tantissimi e le aziende devono farsi trovare pronte”.

Gli ha fatto eco Paolo Artelio che ha parlato anche in veste di Presidente provinciale di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, associazione leader nel settore della ristorazione. “Una delle motivazioni della massiccia presenza di visitatori sul Garda – ha detto – è l’enogastronomia quindi è grazie alle aziende agricole e ai produttori che i turisti sono felici di venire qui”. “Con un indotto che solo in Veneto conta 6 miliardi di euro, è evidente che turismo e agricoltura non possono essere separati – ha continuato Artelio – ma quello che manca è l’organizzazione: i prodotti del territorio nei nostri ristoranti sono ancora troppo pochi. Impariamo dal Trentino dove troviamo le loro mele ovunque”.

“Ora i tempi sono maturi per farlo e Coldiretti Verona è già attiva con alcuni progetti – ha sintetizzato nelle conclusioni Franca Castellani, Vice Presidente dell’Organizzazione agricola– Con la Comunità del Garda e l’Asl stiamo approntando le basi per creare una filiera del pescato del Garda che valorizzi una eccellenza unica nel suo genere e che al tempo stesso dia le giuste soddisfazioni economiche agli operatori del settore”.

“Stiamo lavorando – ha concluso Castellani – anche per le filiere di altre produzioni e siamo disponibili a trovarci attorno a un tavolo per fare squadra. Nel frattempo la Mela di Verona è già pronta per dare il benvenuto ai turisti quando entreranno nelle stanze degli alberghi e negli agriturismi del Garda”.

(Coldiretti Verona)

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