Ambito di rigenerazione urbana “Fornaci da Re”, in via Pepe e via Fedelia Mestre. Il Consiglio comunale attesta l’interesse pubblico al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici

Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha attestato l’interesse pubblico al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici nell’ambito interessato dal piano di recupero “Fornaci da Re” in via Pepe e via Fedeli, a Mestre (19 voti facorevoli alla delibera, 8 astenuti e un non votante).

L’iniziale piano di recupero prevedeva la realizzazione di un edificio a torre ad uso terziario e residenziale per circa 15.000 metri cubi ed una altezza di 56 metri e la realizzazione di una piazza pubblica o asservita all’uso pubblico di 4.000 mq e di una sottostante autorimessa interrata con 180 posti macchina.

Essendo decaduto il piano (non è stata sottoscritta la convenzione entro i 10 anni successivi alla approvazione) ma restando valido il diritto di ricostruzione degli edifici demoliti, il Consiglio comunale ha dato oggi via libera alla realizzazione di un edificio ad uso commerciale adibito alla vendita di prodotti alimentari freschi, sviluppato su un piano unico nella parte commerciale e su due nella porzione di edificio destinato a servizi connessi all’attività. La cubatura dell’immobile è di 7264 mc, l’altezza massima di 5,50 m – nettamente inferiori – viene sottolineato nel provvedimento – a quelli previsti in precedenza. Il recupero prevede anche la realizzazione di 75 posti auto a raso da asservire all’uso pubblico.

Una proposta complessiva – si legge nel testo di delibera – che rappresenta uno sviluppo immobiliare in linea con le azioni di rigenerazione urbana del quartiere di Altobello in particolare:

  • per la riduzione significativa del volume edificato rispetto all’attuale e quindi degli impatti ambientali e sociali;
  • per l’offerta di un servizio commerciale innovativo a servizio dell’area facilmente accessibile a piedi o in bicicletta;
  • per l’eliminazione dello stato di degrado dell’area;
  • per l’azione di incentivazione della ristrutturazione degli immobili degradati confinanti;
  • perché la riqualificazione dell’area completa il disegno generale di rigenerazione urbana previsto per il quartiere di Altobello e non ancora completato, costituendo un episodio con funzione di servizio alla residenza posizionato lungo l’asse viario di via Costa.

Per tutte queste motivazioni il Consiglio comunale ha anche attestato che sussista l’interesse pubblico nel recupero sociale e urbano dell’area in deroga.

Con un emendamento di Giunta, approvato all’unanimità, il Consiglio ha stabilito che il progetto sia integrato con un adeguato impianto di telesorveglianza collegato tramite fibra ottica al sistema comunale Smart Control Room, con idonea illuminazione dello spazio pubblico e con il posizionamento di punti di ricarica per le bici elettriche. Tale prescrizione – è stato evidenziato – dovrà essere verificata in sede di rilascio del Permesso di Costruire.

(Comune di Venezia)

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