Dopo due anni di stop, causa Covid-19, riprende una bella tradizione per tutta la città e la Diocesi di Treviso: la benedizione delle rose in occasione della festa di santa Rita da Cascia, chiamata, per la grandezza della sua fede, la santa dei “casi impossibili”.
Nella giornata del 22 maggio saranno celebrate 6 messe nella chiesa di santa Rita – san Leonardo, nei seguenti orari: 8; 9.30; 11; 15.30; 17; 18.30. In quell’occasione verranno benedette le rose che – in cambio di una semplice offerta – potranno essere prese da coloro che desiderano avere un segno per sé o da donare a qualcuno cui si tiene in modo particolare: una nonna, una mamma, una fidanzata, una donna in gravidanza, un ammalato, una famiglia etc. Si tratta di una semplice rosa, ma proprio quel fiore può diventare un messaggio d’amore e di consolazione per tante persone.
Quest’anno il Coordinamento della Collaborazione pastorale di Treviso-centro, assieme al custode della chiesa di san Leonardo e santa Rita, don Luigi Costa, ha pensato di sostenere, con il ricavato delle offerte, alcuni progetti di pastorale giovanile della città e l’evento straordinario della Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Lisbona nel prossimo agosto (in collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana).
Durante la mattinata e il pomeriggio del 22 maggio, tra i volontari adulti delle comunità parrocchiali di Treviso, saranno presenti anche i ragazzi e i giovani delle parrocchie del centro (gruppi giovani, scout, ragazzi del catechismo) per dare un contributo, nello stile del servizio gratuito, a questa bella iniziativa a favore di tante persone che continuano a guardare a questa santa con tanta fiducia e speranza.
