GIORNATA MONDIALE DEL LATTE: COLDIRETTI, ARRIVA QUELLO SINTETICO 3 ITALIANI SU 4 NON LO VOGLIONO

01 Giugno 2023 – Dopo la carne e il pesce in provetta arriva anche il latte sintetico con Israele che si appresta a diventare uno dei primi paesi al mondo a vendere veri e propri prodotti lattiero caseari senza mucche. Ad annunciare la preoccupante novità è la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale del Latte promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) che si celebra oggi 1° giugno per promuovere la conoscenza e la qualità del latte a livello mondiale.
Il ministero della Sanità di Israele ha concesso alla società Remilk, che sta già producendo su scala industriale in diverse aree del mondo, di vendere al pubblico i suoi prodotti lattiero caseari nati in laboratorio senza aver mai visto neppure l’ombra di una mucca usando il gene della proteina del latte e inserendolo in bioreattori per la crescita accelerata con un processo simile a quello usato un po’ per tutti gli alimenti creati in laboratorio, o “a base cellulare” come suggerito da Fao e Oms.
“Un pericolo per la sopravvivenza delle nostre aziende – afferma Roberto Serpelloni, produttore di latte di Villafranca e neo eletto nel Consiglio Direttivo di Coldiretti Verona – che in Italia producono un valore di 55 miliardi di euro e rappresentano uno dei fiori all’occhiello del tricolore a tavola”.
“Inoltre – continua – non possiamo non tener conto che quasi tre italiani su quattro non mangerebbe mai cibi sintetici e che ritiene che il latte vaccino sia un alimento sano e utile per la crescita. La stessa Airc ha dichiarato che le proteine del latte hanno una vasta gamma di funzioni, dalla difesa contro i microrganismi alla facilitazione dell’assorbimento dei nutrienti fino a diventare in alcuni casi dei veri e propri fattori di crescita e stimolo per il sistema immunitario”.
“Una diffidenza che conferma la necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte ad una nuova tecnologia con molte incognite che rischia di cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda” – ha affermato il presidente della Coldiretti di Verona, Alex Vantini nel sottolineare che – “proprio per questo la sfida che la Coldiretti lancia alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico”.

(Coldiretti Verona)

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