Prima Commissione – Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile: illustrato il Rapporto di Posizionamento del Veneto

Prima Commissione – Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile: illustrato il Rapporto di Posizionamento del Veneto

(Arv) Venezia, 30 ott. 2019   –   È stata approvata a maggioranza nella seduta odierna della Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 111 di iniziativa del Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti e del Presidente Montagnoli, relativa alla conformazione meramente formale del quesito referendario (che nella sostanza non cambia ed è volto all’abrogazione delle disposizioni del sistema elettorale della Camera e del Senato relative all’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali con il sistema proporzionale) all’Ordinanza della Corte Suprema di Cassazione – Ufficio Centrale per il Referendum del 16 ottobre 2019, ov’era stato depositato il 30 settembre scorso. Il provvedimento sarà inviato all’Aula per il via libera definitivo: relatore, il Presidente Montagnoli, correlatore, la Vicecapogruppo del Partito Democratico Orietta Salemi.

La Commissione, inoltre, ha continuato l’esame dei disegni di legge relativi alla riforma della L. Reg. n. 25/1992, recante norme in materia di variazioni provinciali e comunali, e della L. Reg. n. 18/2012, riguardante l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali, confrontandosi in audizione con i portatori d’interesse, ovvero le rappresentanze degli enti locali, in forma singola e associata, che hanno interloquito con i Commissari sul contenuto del testo elaborato dal gruppo di lavoro individuato in seno alla Commissione stessa. In estrema sintesi, le proposte legislative mirano principalmente a garantire, attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’amministrazione regionale, la massima partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nell’iter della variazione dei comuni, la compartecipazione alle spese procedimentali da parte degli enti locali, e ad incidere sul quorum necessario al successo della consultazione referendaria tra le popolazioni coinvolte che si attesterebbe al 50% degli aventi diritto, quota che verrebbe modulata verso il basso, in ragione del numero degli iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, temi questi ultimi sui quali la Commissione aveva già discusso, e ciò in quanto alcuni Consiglieri hanno ravvisato l’opportunità di proporre una soglia diversa, inferiore al 50%.

Erano presenti all’audizione il Presidente dell’Unione Nazionale Comunità Montane – UNCEM Veneto Ennio Vigne, il Direttore generale della Federazione dei Comuni del Camposampierese Anna Maria Giacomelli, la Presidente di ANCI Veneto Maria Rosa Pavanello, il Presidente dell’Unione Montana Alto Astico Giordano Rossi, il Presidente dell’Unione dei Comuni Marca Occidentale Stefano Bosa, il Vicepresidente dell’Unione Montana Feltrina Carlo Zanella e il Segretario Ornella Boscarin, intervenuti allo scopo di illustrare alla Commissione, tra l’altro, le diverse esperienze in materia di fusioni e di Unione di Comuni e di Unioni Montane, e a quest’ultimo riguardo, del ruolo delle Unioni nella gestione di funzioni e servizi in particolare nelle realtà montane (laddove l’assenza di questo tipo di gestione potrebbe comporterebbe il ricorso alla procedura di fusione stimolato pressoché esclusivamente dalla necessità di erogare i servizi), della necessità di valorizzare presso le Unioni il ruolo dei segretari comunali, dei coordinatori o dei manager, e di prevedere un’indennità in capo agli amministratori incaricati presso queste realtà amministrative. L’esame del provvedimento proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.

Il Segretario generale della Programmazione Ilaria Bramezza, infine, ha illustrato alla Commissione la Rendicontazione n. 165 “Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Rapporto di Posizionamento del Veneto”, documento elaborato dall’Ufficio Regionale di Statistica che fornisce il posizionamento del Veneto rispetto ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (chiamati anche Sustainable Development Goals, SDGs, definiti dall’ONU e da raggiungere entro il 2030) in vista dell’elaborazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile – SRSvS, nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – SNSvS. Si tratta di un documento di particolare complessità dal quale emerge, in estrema sintesi, il posizionamento dell’Italia (che a livello globale, avendo ottenuto un punteggio di 75.4, è giunta a tre quarti del cammino e si posiziona al 29’ posto lungo il percorso dell’Agenda 2030) e del Veneto, che ha raggiunto a sua volta, stando alle misurazioni preliminari, livelli di sostenibilità migliori rispetto alla performance nazionale, anche se non rispetto a tutti i parametri. Ad esempio, rispetto al primo Goal (Sconfiggere la povertà), in Veneto il 15,4% delle persone è a rischio povertà o esclusione sociale rispetto al dato nazionale attestato al 28,9% ed europeo al 22,4%, mentre il 4,1% si trova in grave deprivazione materiale rispetto al 10,1% nazionale. Rispetto al Goal numero 12 (Consumo e produzione responsabili), tra gli indicatori è stato sottolineato il dato della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che per il Veneto è del 73,6% rispetto al dato nazionale del 55,5%, mentre rispetto al Goal 11 (Città e comunità sostenibili) è stato osservato il dato relativo alla qualità dell’aria, laddove in Veneto è stato registrato che il 90,5% delle centraline dei comuni capoluogo hanno segnato oltre 35 superamenti all’anno dei limiti giornalieri del Pm10, contro il 34% nazionale. Relativamente al Goal 2 (Sconfiggere la fame) è stato evidenziato come in Veneto il 2,3% della superficie agricola viene utilizzata per coltivazioni biologiche, contro il 12,3% italiano; sempre in Veneto, si utilizzano 1.131 kg per ettaro di fertilizzanti distribuiti per uso agricolo contro i 526 kg che rappresentano la media nazionale.

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(Consiglio Veneto)

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