Bilancio – Sinigaglia (PD): “Troppe lacune nel Defr: non c’è niente su edilizia popolare, politiche per la famiglia e programmazione sanitaria. E nelle premesse Zaia si dimentica di citare le Olimpiadi”

Bilancio – Sinigaglia (PD): “Troppe lacune nel Defr: non c’è niente su edilizia popolare, politiche per la famiglia e programmazione sanitaria. E nelle premesse Zaia si dimentica di citare le Olimpiadi”

(Arv) Venezia 4 nov. 2019 –      “È un Defr con tante, troppe lacune e che ci restituisce un presidente Zaia non lucidissimo: nella lettera di premessa si dimentica di citare Olimpiadi e Paralimpiadi, uno degli obiettivi più importanti raggiunti in questi anni e fa una grande confusione nel percorso sull’autonomia. Percorso ancora al palo, è bene ricordarlo, per responsabilità specifiche di Salvini. Preferisce attaccare l’attuale governo e quello Gentiloni, quando proprio con Bressa firmò un’intesa in un giornata che definì ‘stra storica’. Una premessa che sarebbe tutta da riscrivere, ma anche i contenuti del documento lasciano molto a desiderare”. A dirlo è Claudio Sinigaglia, Consigliere regionale del Partito Democratico, illustrando la propria correlazione al Defr la cui discussione generale è iniziata questo pomeriggio in Aula. “C’è qualcosa di positivo, come l’inserimento dell’Agenda 2030, ma gli aspetti che non ci convincono sono molti di più. Mancano le modifiche alla legge 39/2017 che sta mettendo in difficoltà migliaia di famiglie fragili. I canoni sono aumentati per l’80% degli assegnatari, gli alloggi disponibili sono in calo; l’assessore Lanzarin aveva detto che entro il 15 ottobre il lavoro del tavolo tecnico sarebbe finito e poi avremmo avuto il testo in Commissione: ancora invece non abbiamo visto niente. Si sorvola poi sul futuro di Veneto Sviluppo che senza i soldi collegati ai fondi di rotazione è destinato a chiudere, anche se non si può dire perché siamo in campagna elettorale”.

Il Consigliere Sinigaglia inoltre ha evidenziato “come non ci sia niente sulle politiche per la famiglia, nonostante ci sia un Pdl da approvare in Quinta commissione, e non si faccia chiarezza su quello che si vuole costruire a Padova nel nuovo Polo sanitario. Sempre sul versante sociosanitario, la riforma delle Ipab non arriverà né quest’anno né per la fine della legislatura. Ci saranno degli aggiustamenti che sono meglio di niente, ma la Giunta Zaia resta inadempiente. Inoltre sembra che in Veneto non esista il problema della carenza di medici, non c’è praticamente niente sulla programmazione sanitaria. Infine servono maggiori investimenti sugli asili nido e le scuole paritarie”. 

“Inutile continuare a vantarsi della Regione che non mette le mani nelle tasche dei cittadini – ha poi concluso – se poi le famiglie devono pagare cifre enormi per inserire gli anziani nelle case di riposo, rette stratosferiche per i figli negli asili nido e affitti più cari del 300% per un alloggio popolare”. 

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(Consiglio Veneto)

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