Maltempo veneto – Zanoni (PD): “Venezia viene sommersa dalle acque, ma Zaia e Rizzotto anziché mettere soldi contro i cambiamenti climatici pensano alla bandiera di San Marco”

Maltempo veneto – Zanoni (PD): “Venezia viene sommersa dalle acque, ma Zaia e Rizzotto anziché mettere soldi contro i cambiamenti climatici pensano alla bandiera di San Marco”

(Arv) Venezia, 13 nov. 2019 – “Di fronte a una tragedia immane, con due vittime e danni miliardari, trovo davvero squallido pensare alla legge sulla bandiera di San Marco e incensare il Governatore per averla riproposta dopo la bocciatura della Corte Costituzionale. La Capogruppo a palazzo Ferro Fini del Gruppo Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, e lo stesso Presidente Zaia, farebbero meglio a occuparsi di cambiamenti climatici, cancellando quel vergognoso ‘zero’ previsto dal bilancio”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Zanoni, “all’indomani della seduta consiliare sul Collegato alla Legge regionale di Stabilità 2020, interrotta per il maltempo”.

“Esprimo il mio totale disappunto riguardo alla decisione della Giunta che ha presentato un nuovo PdL sull’obbligo di esporre la bandiera veneta e che non ha invece stanziato un euro per il contrasto ai cambiamenti climatici – sottolinea il Vice Presidente della Commissione consiliare Ambiente – La conta dei danni è appena iniziata, ma ci sono imprese, commercianti e famiglie in ginocchio, a cui vanno aggiunti le gravi perdite per il patrimonio artistico. Non solo la Regione non ha previsto risorse, ma la Maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti con cui si chiedevano finanziamenti per fonti rinnovabili, colonnine elettriche, sostituzione degli autobus a gasolio con altri più efficienti e meno inquinanti, per la rottamazione delle stufe, per ridurre l’impatto della plastica”.

“I cambiamenti climatici per Zaia, assente anche ieri, e la sua Giunta, non esistono, salvo poi chiedere soldi a Roma e a Bruxelles – denuncia l’esponente dei Democratici -. Ironia della sorte, però, dopo aver bocciato praticamente tutto sul fronte ambientale e dei cambiamenti climatici, alle ore 22 di ieri notte, l’acqua è entrata anche nell’aula consiliare di palazzo Ferro Fini. Qualcuno potrebbe pensare a un imprevisto, invece i bollettini del Centro previsioni maree, e soprattutto le sirene in azione prima delle 19, ci dicevano solo una cosa: evacuare il palazzo”.

“Ma il Presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, e i rappresentanti della Lega hanno voluto proseguire a oltranza creando una serie di disagi aggiuntivi, comprese quelli per gli addetti ai servizi di trasporto – conclude Andrea Zanoni –  Non c’è immagine più significativa dell’acqua che allaga l’aula consiliare e fa fuggire i rappresentanti del popolo, per fotografare tutta l’inconsistenza dell’azione amministrativa di questo governo veneto guidato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

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(Consiglio Veneto)

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