Politica – Ciambetti: “Sull’integrazione ai quesiti referendari il Consiglio ha espresso la sua volontà: depositeremo l’esito della votazione”
(Arv) Venezia, 5 nov. 2019 – “A integrazione di quanto comunicato in conclusione della seduta di ieri in riferimento alle determinazioni assunte da questa assemblea, mi corre l’obbligo di precisare che il Consiglio regionale aveva già espresso, nei termini di legge, la propria volontà, con la maggioranza prescritta, in sede di approvazione della deliberazione recante la richiesta di referendum abrogativo relativamente alla legislazione per l’elezione dei Deputati e dei Senatori alla Camera e al Senato” La ripresa dei lavori dell’assemblea legislativa veneta dedicati quest’oggi all’esame del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha voluto precisare l’informazione data ieri sera alla Conferenza dei Capigruppo e all’Aula in conclusione della seduta di Lunedì 4 Novembre. “ La Proposta di deliberazione amministrativa n. 111 recante la conformazione del quesito referendario alla Ordinanza della Corte Suprema di Cassazione, Ufficio centrale per il Referendum del 16 ottobre 2019 – ha continuato Ciambetti – come anche esplicitato nella relazione accompagnatoria, si configura in termini di ‘atto meramente ricognitivo’ e quindi privo di ogni carattere o profilo innovativo: ne consegue che si ritiene che la natura dell’atto possa determinare condizioni per le quali la volontà del Consiglio regionale si sia comunque espressa. Come già oggetto di Comunicazione resa alla Conferenza dei Capogruppo e, a seguire, all’aula, nella seduta di lunedì 4 novembre, si conferma che si provvederà a depositare gli esiti della votazione presso l’Ufficio centrale per il referendum della Corte suprema di Cassazione.
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