Gennaio 2020 – Giornata mondiale della Vita Consacrata: una presenza sempre più internazionale

Lucernale e Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Beniamino Pizziol con le religiose e i religiosi della Diocesi

Articolo completo a firma di Marta Randon sull’ultimo numero della Voce dei Berici

Le Congregazioni in Diocesi si stanno aprendo sempre di più all’estero che rappresenta futuro, ma anche arricchimento e crescita spirituale.

Don Beppino Bonato, delegato vescovile per la vita Consacrata la chiama internazionalizzazione. Come succede per le imprese che “investono” nel mondo, lo stesso avviene per le Congregazioni di suore nel territorio diocesano. Aprirsi alle consorelle provenienti dall’estero non solo per diffondere carisma, Vangelo e garantirsi un futuro, ma anche per arricchirsi, crescere, conoscere nuovi stili di spiritualità, contaminarsi.

«Se le suore italiane calano, le straniere negli anni sono aumentate e senza dubbio oggi rappresentano un valore aggiunto per la nostra Diocesi sottolinea don Bonato -. Oltre a garantire continuità alla Congregazione, rappresentano forza, arricchimento dell’identità spirituale personale e della Congregazione stessa, garantendo allargamento di prospettiva del proprio carisma». Il calo pesante della vocazioni – sia femminili che maschili – è cominciato alla fine degli anni Settanta. «Dagli anni Ottanta ci fu un importante salto di qualità – continua il delegato vescovile -. Oltre agli istituti missionari che già avevano la specificità dell’apertura all’estero, cominciarono ad impegnarsi nel mondo le Congregazioni che si occupavano di educazione o assistenza. Nacquero così suore in Africa e America Latina; solo in un secondo momento in Asia e in India, molto probabilmente per problemi di lingua». Prima nacquero le delegazioni, poi, negli anni si svilupparono vere e proprie forze locali, fino alla creazione delle Province Autonome.

Oggi due Congregazioni in diocesi hanno voluto al vertice una Superiora generale straniera: suor Luiza Cardoso, brasiliana, che da sei anni guida le Suore della Divina Volontà (la sede è a Bassano e il prossimo Capitolo generale è previsto a luglio) e suor Maria Teresa Peña Toba, spagnola, dal 2017 a capo delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori. Due anni e mezzo fa il Capitolo delle Dorotee (presenti oggi in quattro Continenti) diede un segnale forte rispetto al carattere universale della Congregazione. Oltre a suor Peña, nel Consiglio c’è un’altra straniera, suor Julia Lopez, ecuadoriana. Lo stesso vale per le suore della Divina Volontà con la presenza in Consiglio di suor Ana Lucia Manosalvas Garcia, sempre ecuadoriana, vissuta a lungo in Colombia, con un periodo di permanenza a Roma.

…..

(Diocesi di Vicenza)

Please follow and like us