Sabato a Palazzo Cordellina la mostra Le spezie nei libri antichi della Bertoliana

L’Oro di Pigafetta si “sfoglia” e si racconta in Biblioteca Bertoliana: qui si conservano infatti manoscritti e libri a stampa, erbari e ricettari riccamente illustrati delle spezie che Antonio Pigafetta descrive nella sua “Relazione intorno al mondo”, redatta durante la circumnavigazione del globo sulla Nave Vittoria al seguito di Ferdinando Magellano.

La Biblioteca Bertoliana da anni promuove un programma di ricerche volto all’approfondimento degli studi su Antonio e la famiglia Pigafetta: ricerche bibliografiche e documentarie nella stessa Biblioteca e in altri Istituti culturali vicentini e italiani hanno ricostruito alberi genealogici sulla famiglia, individuato le loro proprietà terriere nel territorio vicentino e veneto, analizzato le biografie di alcuni illustri esponenti, organizzato attività culturali, mostre e collaborazioni per il recupero di materiali relativi alla famiglia anche conservati altrove.

In occasione dell’evento L’Oro di Pigafetta. Spezie, profumi e sapori, sabato 18 gennaio tra le 17.30 e le 18.45 la biblioteca propone nelle sale affrescate di palazzo Cordellina un’esposizione di antichi erbari e ricettari provenienti dalle sue collezioni. Si tratta di un affascinante percorso alla scoperta delle spezie a buon diritto considerate beni preziosi come l’oro al tempo di Antonio Pigafetta. La loro provenienza esotica, il loro utilizzo particolare, non solo in ambito culinario ma anche farmaceutico, tanto da dar vita a una vera e propria categoria, quella degli “speziali”, rende queste piante particolarmente interessanti.

L’esposizione Le spezie nei libri antichi della Bertoliana, a cura di Sergio Merlo, si potrà visitare in occasione dell’iniziativa “Sensazioni e aromi”, condotta da Antonio Di Lorenzo con la partecipazione di Elena Zeni e Andrea Filippi. E’ previsto un percorso olfattivo con degustazione di vini Zeni e panettoni speziati Filippi.

 

Tra i ricettari di particolare importanza in quanto vicentino è ilRicettario di Paulo Angelico vicentino, un manoscritto cartaceo datato 1596, che tra le altre propone la ricetta per il “Cervellato alla Millanese” che prevede l’uso contemporaneo di diverse spezie: i “garoffoli” (chiodi di garofano), il “cinnamomo fino” (la cannella), le “noci moscate”, il “macis” e lo “zafferano”.

Rimanendo nell’ambito dei ricettari, da segnalare l’Opera di M. Bartolomeo Scappi, stampata a Venezia da Michele Tramezzino nel 1570. Scappi, “cuoco segreto” di papa Pio V, propone diverse ricette che prevedono l’uso di una o più spezie: “Per far capitorata bastarda” (cannella, chiodi di garofano, noce moscata); “Per far suppa con mandole torrate, & altre materie” (pepe, cannella, chiodi di garofano, noce moscata) e ancora: “Per far mostarda amabile” dove tra le altre spezie è indicato pure lo zenzero.

Tra gli erbari di sicuro interesse l’Herbarius, seu De virtutibus herbarum, un incunabolo vicentino stampato da Leonhard Achates e Guglielmo da Pavia nel 1491. Ricco di silografie, cita quasi tutte le spezie allora conosciute, di ciascuna propone una breve descrizione nonché l’uso.

Sempre tra gli erbari degni di nota sono I discorsi di m. Pietro Andrea Matthioli, stampato a Venezia da Vincenzo Valgrisi nel 1568 e il Caroli Clusii Atrebatis … Exoticorum libri decem, stampato presso l’Officina Plantiniana nel 1605. Entrambi ricchissimi di immagini, particolarmente curate nei dettagli, presentano tra le altre piante anche chiodi di garofano, cannella, macis, pepe nero e pepe lungo, cardamomo, noce da cocco, zenzero, noce moscata.

Verrà esposto infine anche un manoscritto cartaceo della seconda metà del sec. XV. Il manoscritto, pur non prendendo in esame le spezie, è particolarmente interessante perché contiene, nella prima parte, un erbario figurato, comprendente 184 erbe corredate da ricette in latino cui seguono: una raccolta di ricette in volgare e infine la trascrizione dell’opera Macer floridus, trattato botanico in versi dell’XI. Il manoscritto è da annoverare tra quegli erbari definiti “alchemici” che singolare fortuna ebbero nel tardo medioevo quale testimonianza di un interesse non solo curativo per l’uso di particolari erbe.

L’iniziativa è inserita nel ricco programma di eventi della quarta edizione del Fuori Fiera di Vicenzaoro, VIOFF Golden Factor, che da oggi venerdì 17 a domenica 19 gennaio animerà il cuore di Vicenza.

Info: settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it; 0444 578215

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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