CORONAVIRUS. COLDIRETTI: CROLLO DELLE PRENOTAZIONI NEGLI AGRITURISMI VENETI. NELLE CANTINE DEI COLLI IL VINO INVENDUTO. SCARAMUZZA (TERRANOSTRA) “PERDITE DI OLTRE MILLE EURO AL GIORNO”

CORONAVIRUS. COLDIRETTI: CROLLO DELLE PRENOTAZIONI NEGLI AGRITURISMI VENETI. NELLE CANTINE DEI COLLI IL VINO INVENDUTO. SCARAMUZZA (TERRANOSTRA) “PERDITE DI OLTRE MILLE EURO AL GIORNO”

CORONAVIRUS. COLDIRETTI: CROLLO DELLE PRENOTAZIONI NEGLI AGRITURISMI VENETI. NELLE CANTINE DEI COLLI IL VINO INVENDUTO

SCARAMUZZA (TERRANOSTRA): “PERDITE DI OLTRE MILLE EURO AL GIORNO”

25 febbraio 2020 – “I primi segnali sono stati registrati nello scorso fine settimana con le disdette di piccole prenotazioni: tra ieri e oggi riscontriamo perdite di oltre mille euro al giorno”.  E’ l’amaro commento di Diego Scaramuzza presidente regionale di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che raggruppa il 60% delle aziende agrituristiche in Veneto. Dai Colli Euganei ai Berici, nel veneziano come nel Polesine, ovunque sul territorio il tam-tam delle cancellazioni si fa sentire. “Si annullano i pranzi delle Cresime, delle Comunioni – spiega Scaramuzza – tavolate di amici e persino i pernottamenti. Un disastro per i nostri operatori”. “Dal punto di vista economico, gli effetti del Coronavirus non tardano a manifestarsi – commenta Coldiretti Veneto -. Le perdite non riguardano solo la ristorazione e l’accoglienza, interessano anche le cantine e i produttori vitivinicoli, in particolare quelli dei Colli Euganei dove l’emergenza sanitaria ha blindato un intero Comune che conta circa 600 ettari di vigneti, dai quali si producono pregiati vini Doc e Docg, con l’apporto di una sessantina di imprese vitivinicole. Qui ha sede la Cantina dei Colli Euganei, la principale della zona, insieme al Consorzio di Tutela Vini dei Colli Euganei che realizzano un fatturato di 30 milioni di euro. “La gente chiama da tutta Italia per annullare anche oltre i giorni della quarantena – sottolinea Scaramuzza –  per questo la situazione si fa ancora più preoccupante”. Coldiretti Veneto chiede sostegno per centinaia di imprenditori agricoli alle prese con una reale contrazione del loro fatturato che si protrarrà a lungo. Inevitabile l’appello alle istituzioni per mettere a punto un piano di aiuti e di intervento che consenta da una parte il sostegno immediato alle imprese, attraverso sgravi fiscali e contributivi, rinvio di pagamenti e quant’altro, per favorire una pronta ripresa dell’operatività del settore già piegato da una crisi ormai cronica.

(Coldiretti Rovigo)

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