Criminalità organizzata – Scarabel (M5S): “Mafie nel trevigiano: ancora in tempo per sbatterle fuori del territorio, ma serve uno sforzo comune”
(Arv) Venezia 14 feb. 2020 – “Noi del Movimento 5 Stelle Veneto lo ripetiamo in tutte le sedi: le mafie vanno non solo dove si produce e si fa reddito, ma dove trovano spiragli per insinuarsi. Per questo i segnali di presenze mafiose nel nostro territorio trevigiano vanno subito rilevati e interpretati. Senza paura di rovinare l’immagine dell’imprenditoria locale che ha bisogno invece di trasparenza e di non essere lasciata sola”. Così il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simone Scarabel che puntualizza: “Innanzitutto, si deve uscire dall’equivoco del fisco nemico. L’evasione delle tasse crea sommerso, economia clandestina e questo è il terreno fertile sul quale le mafie prosperano. Se l’impresa deve averne coscienza, le istituzioni, tutte quelle che producono qualsiasi imposizione fiscale, devono dare un segnale chiaro di utilizzo virtuoso dei proventi. L’imprenditore deve avere un riscontro certo e immediato di come vengano impiegati i risultati dei suoi sacrifici, soprattutto su scala comunale e regionale. Deve essere evidente che le tasse servono ad avere una vita migliore, non a complicarla. Inoltre, va subito attivata una rete da parte dei cosiddetti corpi intermedi: le associazioni di categoria devono servire da collettori di segnali. Devono essere il ponte tra istituzioni ed impresa, offrendo vicinanza e sostegno. In ultimo un ruolo fondamentale deve essere quello del sistema di credito. Le banche devono svolgere un servizio di monitoraggio per le operazioni sospette. Offrire ascolto all’impresa trasparente e dare l’allarme in presenza di quella opaca. Spesso vi sono segnali inequivocabili, come intestazioni fittizie o incongruenze finanziarie”.
“A queste condizioni – conclude Scarabel – è possibile chiedere all’imprenditore di segnalare e denunciare senza alcun timore. E non farlo significherà aver voluto chiudere gli occhi”.
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