Ufficio di Esecuzione Penale Esterna a Belluno – Gidoni e Semenzato (LN): «La Giunta regionale chieda al ministero della Giustizia di stanziare personale stabile o di permettere ai cittadini di rivolgersi a Treviso invece che a Venezia»

Venezia, 4 febbraio 2020 – «La provincia di Belluno, vista la sua particolare conformazione, sta attraversando una fase di declino demografico ed economico. Una situazione aggravata anche dalla mancanza di alcuni uffici pubblici essenziali che costringono le persone a costosi e scomodi spostamenti. Tra gli uffici che mancano in provincia va annoverato anche l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna: si tratta di un ufficio periferico dipendente dal Tribunale di Sorveglianza, composto principalmente di assistenti sociali, che si occupa di redigere le relazioni sui detenuti che richiedono di essere ammessi all’affidamento in prova al servizio sociale. Un servizio essenziale per l’espletamento della funzione rieducativa della pena detentiva, considerando poi che il carcere è presente anche nella città di Belluno. Chiediamo quindi alla Giunta regionale del Veneto di attivarsi per chiedere al Ministero di Grazia e Giustizia che anche la provincia bellunese possa avere una sede di questo importante ufficio, per evitare ai cittadini e ai dipendenti lunghe e faticose trasferte tra le montagne e la sede principale di Venezia». I consiglieri regionali del gruppo Lega Franco Gidoni e Alberto Semenzato spiegano così la mozione da loro presentata, «Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Comune di Belluno: serve personale stabile».

«Belluno e Treviso dipendono entrambe dall’Ufficio Inter-distrettuale di Esecuzione Penale di Venezia – continuano i due consiglieri -, ma mentre a Treviso è stata costituita una sede distaccata con personale stabile, a Belluno i dipendenti dell’UEPE devono recarsi in trasferta solo alcuni giorni a settimana. Una grande scomodità sia per i dipendenti, costretti a lunghe trasferte da Venezia, sia per i cittadini, che devono recarsi nella sede centrale veneziana nei giorni in cui a Belluno l’ufficio rimane sguarnito. Ecco perché chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi presso il ministero della Giustizia per chiedere che sia assegnato personale stabile anche all’ufficio di Belluno e, nel frattempo, di permettere ai cittadini bellunesi di potersi rivolgere alla sede distaccata di Treviso invece che a quella di Venezia, decisamente più vicina e, quindi, più comoda».

(Lega Nord)

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