Il sindaco Sergio Giordani commenta il via libera in Giunta alla firma per il nuovo Doppio polo ospedaliero: “La firma dell’accordo di programma sul nuovo Doppio polo della salute è imminente. Oggi la Giunta ha votato il maniera unanime l’atto che mi dà subito il mandato di sottoscriverlo e quindi adesso siamo davvero pronti.
Si tratta di un risultato straordinario, reso possibile dalla lungimiranza e cooperazione di tutte le Istituzioni e da un durissimo lavoro dei tecnici di ogni ente, che non si è mai fermato nemmeno durante l’emergenza sanitaria.
E’ un grande segno di speranza per tutta la città, proprio in questa fase drammatica in cui stiamo combattendo un nemico invisibile. Un grande passo avanti per Padova che arriva proprio nel campo della sanità pubblica, il campo che mai come oggi rappresenta il baluardo da cui partire per sperare in un futuro migliore da costruire assieme.
Lo meritano i medici, tutto il personale sanitario, la nostra Università e tutti quelli che da settimane sono in prima linea per salvare vite e consolidare il primato della scienza. Padova – città che si sta mostrando eccellente anche visti i risultati conseguiti nella battaglia contro il virus, ampiamente lodati anche dalla comunità scientifica e dalla stampa nazionale e internazionale – ora deve fare di questo risultato la prima pietra miliare a partire dalla quale rilanciarsi ed ergersi in maniera ancora più forte ad eccellenza mondiale nel campo della salute.
Un ringraziamento va alla determinazione e alla collaborazione che il governatore Zaia e il direttore Flor hanno accordato durante tutto il lungo iter da quando abbiamo imboccato assieme la strada giusta: quella della decisione finale, dove sono saltati i veti di decenni, ci si è venuti incontro con buon senso per dare solide gambe a una progettualità che cambierà profondamente e in meglio Padova.
Due Poli di pari dignità e di grandissima eccellenza. Un nuovo Pronto soccorso nell’Ospedale del centro che, dopo aver rischiato di essere lasciato in decadenza, sarà invece protagonista di un grande rilancio tecnologico e operativo. A Est una struttura modernissima e flessibile, ottimale per la nostra Università e per le sue ricerche che, come tutti oggi tocchiamo con mano, sono determinanti per vincere le sfide presenti e future. Insomma un grande passo collettivo che ora deve essere consolidato procedendo spediti come abbiamo fatto in questa prima fase. Soprattutto procedendo col coraggio di decidere, se anche io non mi fossi imposto di rispettare la promessa fatta ai padovani che in 6 mesi avremmo deciso oggi forse saremmo ancora qui a discutere nel bel mezzo di un emergenza sanitaria, quando la politica, da ogni lato, vive di concretezza, vince sempre“.
