Emergenza coronavirus e lavoro – Semenzato (LN): «Ai lavoratori dipendenti che hanno svolto servizio in sede durante l’emergenza solo pochi euro. Altro che vanto per il governo»

Venezia, 24 aprile 2020 – «Una delle iniziative che il governo sta celebrando di più negli ultimi giorni è l’aver dato un bonus di 100 euro ai lavoratori dipendenti che, durante il periodo di emergenza, hanno prestato servizio nella sede di lavoro. Peccato poi che, al momento dell’arrivo delle buste paga, i lavoratori si siano resi conto che, a conti fatti, a loro spettavano solo poche decine di euro. E questo perché quel tanto esaltato contributo è da rapportare ai giorni di effettivo lavoro svolto in sede e che, quindi, si tratti di una semplice elemosina». A denunciarlo è il consigliere della Lega Alberto Semenzato.

«Un normale turnista non lavora in azienda 30 giorni al mese, ma la metà – continua Semenzato -, per cui per loro il contributo è davvero risibile. E poco importa se la loro giornata di lavoro non è delle canoniche 7 ore, ma di 10. Una vergogna. Questo governo si fa grande con misure che davvero concedono solo briciole ai lavoratori, calcolate sulla base di criteri sbagliati dalla base».

(Lega Nord)

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