Sanità – Ruzzante (Veneto 2020 – LeU): “Ospedale di Noale, no alla soppressione delle lungodegenze”

Sanità – Ruzzante (Veneto 2020 – LeU): “Ospedale di Noale, no alla soppressione delle lungodegenze”

(Arv) Venezia, 18 mag. 2020 – “Se il Covid-19 ci ha insegnato qualcosa, è l’importanza di una sanità pubblica diffusa in tutto il territorio. Pertanto, risulta incomprensibile la scelta dell’Ulss 3 Serenissima di cancellare i 70 posti letto della lungodegenza dell’Ospedale di Noale senza che sia ancora stato attivato l’ospedale di comunità, nonostante le promesse dell’assessore Lanzarin che aveva garantito la continuità del servizio. In piena emergenza sanitaria Zaia e i suoi dirigenti pensano di tagliare altri posti letto nella sanità pubblica?”. Sono le parole del Consigliere regionale Piero Ruzzante (Veneto 2020 – Liberi e Uguali) che, nella giornata di oggi, ha depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta Zaia di adeguare le schede ospedaliere al nuovo quadro epidemiologico.

“Il taglio delle lungodegenze è previsto dalle schede ospedaliere approvate dalla Giunta Zaia – sottolinea il Consigliere – ma l’assessore Lanzarin aveva promesso che non ci sarebbe stata alcuna sospensione del servizio in quanto i reparti di riabilitazione funzionale avrebbero sostituito progressivamente i posti letto in dismissione. Constato, e si tratta di un’osservazione che condivido con il Segretario regionale di Articolo Uno Gabriele Scaramuzza, che così non è stato: l’Ulss 3 ha completamente svuotato i 70 posti letto della struttura, ai fini della sanificazione dei locali dopo l’insorgenza del focolaio di Covid-19 sul quale peraltro nei giorni scorsi abbiamo chiesto rassicurazioni per i lavoratori e gli ospiti della struttura, oltre ad intervenire con un’interrogazione”.

“L’Ulss 3 – prosegue Ruzzante – ha poi comunicato che i 70 posti letto non saranno ripristinati, questo nonostante l’attivazione dell’ospedale di comunità e l’Unità riabilitativa territoriale sia ancora lontana. Queste strutture, che secondo le promesse dell’assessore Lanzarin avrebbero dovuto sostituire e compensare il taglio della lungodegenza, sono ancora in attesa di accreditamento. Chiediamo a Zaia e alla sua Giunta com’è possibile che l’Ulss 3 abbia chiuso la lungodegenza senza avere prima attivato le dotazioni di posti letto dell’ospedale di comunità e dell’unità riabilitativa territoriale, come previsto dalle schede ospedaliere. Chiediamo anche di rivedere e modificare le schede, per adeguarle al nuovo quadro epidemiologico, con l’immediata sospensione del taglio delle lungodegenze”.

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(Consiglio Veneto)

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