Terza commissione – Supporto alla liquidità delle imprese colpite dall’emergenza coronavirus: via libera alla seconda variazione di bilancio regionale

Terza commissione – Supporto alla liquidità delle imprese colpite dall’emergenza coronavirus: via libera alla seconda variazione di bilancio regionale

(Arv) Venezia 6 mag. 2020 – La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Stefano Casali (Fratelli d’Italia-MCR), Vicepresidente Graziano Azzalin (Partito Democratico), nel corso dell’odierna seduta telematica, ha dato il proprio via libera, a maggioranza, al Progetto di legge n. 506, di iniziativa della Giunta regionale, relativo a: “Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all’epidemia Covid-19. Seconda variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione del Veneto”. Il provvedimento legislativo tornerà nella Prima commissione, ove si trova incardinato, ai fini del via libera definitivo per l’Aula.

In forza di questo Progetto di legge, la Regione mira a sostenere il tessuto produttivo veneto, investito dalle ricadute economiche determinate dall’emergenza coronavirus, con una manovra il cui valore complessivo è di circa 200 milioni di euro. In sintesi, sono tre gli elementi fondamentali sui quali è fondata la manovra e sui quali si è soffermata la Commissione: innanzitutto, la proroga al 31 dicembre 2021 della convenzione in essere con la finanziaria regionale Veneto Sviluppo – allo stato attuale, come conseguenza dell’applicazione del Collegato alla Legge di Stabilità 2020 (L. Reg. n. 44/2019), in scadenza al 6 luglio 2020 – per la gestione di contributi, finanziamenti e garanzie a favore delle imprese. Secondo elemento: se i fondi di rotazione e di garanzia gestiti da Veneto Sviluppo sono indirizzati alle spese di investimento da parte delle imprese, l’attuale situazione emergenziale comporta che diventi basilare anche il sostegno al cosiddetto ‘circolante’, e a questo scopo la Giunta propone, attraverso il Pdl n. 506, che le risorse vengano destinate prioritariamente al finanziamento o al cofinanziamento di strumenti finanziari anche a supporto della liquidità delle imprese. Ulteriore elemento: se il funzionamento dei fondi di rotazione, di norma, prevede che siano le banche, in sostanza, a concedere un prestito a tasso agevolato assumendosi il rischio del finanziamento, l’attuale situazione emergenziale per le imprese comporta che anche la Regione, con la banca, debba compartecipare al rischio d’impresa, sulla scia di decisioni analoghe già adottate da regioni come Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

Il Progetto di legge, infine, prevede che da gennaio 2022 Veneto Sviluppo cessi l’erogazione di nuovi finanziamenti, garanzie contributi o altri strumenti finanziari e restituisca alla Regione le risorse a disposizione, e che mantenga la gestione relativa ai fondi precedentemente erogati.

 

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(Consiglio Veneto)

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