Ambiente – Zanoni (PD): “Casa Mariech abbandonata all’incuria dalla Regione per mancanza di fondi. Ma per gli amici degli amici i soldi ci sono sempre”

Ambiente – Zanoni (PD): “Casa Mariech abbandonata all’incuria dalla Regione per mancanza di fondi. Ma per gli amici degli amici i soldi ci sono sempre”

(Arv) Venezia 11 giu. 2020 –     “Com’é possibile lasciare al degrado Casa Mariech, una struttura posizionata in un sito meraviglioso e con una veduta panoramica mozzafiato? È inaccettabile che un bene pubblico venga abbandonato per mancanza di fondi quando per i soliti noti, come le associazioni venatorie, i soldi risultano sempre”. Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che aggiunge: ho presentato un’interrogazione sul futuro dell’edificio appartenente ad Avisp-Veneto Agricoltura, quindi patrimonio della Regione del Veneto, in località Passo Mariech di Pianezze nel Comune di Valdobbiadene, un tempo utilizzato come casa-vacanze dalle associazioni scout.  “La scorsa settimana ho potuto constatare di persona le condizioni in cui si trova l’intero fabbricato e mette tristezza. È uno sperpero di denaro pubblico molto maggiore di quanto servirebbe per ristrutturarlo e dargli nuova vita. Casa Mariech – continua il consigliere – potrebbe ospitare un Centro estivo per ragazzi, un Centro di educazione ambientale o altre attività ricreative: si trova in un sito naturale unico e si affaccia su un panorama altamente suggestivo dal quale si possono osservare sia le Alpi a Nord che la pianura veneta a Sud”. “Anche da queste cose, si vede la sensibilità per l’ambiente della Giunta Zaia, che è pari a zero. Per recuperare la struttura sarebbe sufficiente una piccola parte del denaro destinato ogni anno alle associazioni venatorie, soldi spesi anche per pranzi e rinfreschi addirittura nel centro storico di Venezia. Il Presidente Zaia, non ha bisogno di nessuna ‘autonomia da Roma’ per intervenire, può intervenire immediatamente. Manca però, come troppe volte quando si parla di ambiente, la volontà politica”, conclude Andrea Zanoni.

/1224

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us