Palestra Santa Margherita: via libera della Giunta al bando per l’individuazione della nuova gestione. Romor: “Requisito fondamentale il mantenimento dello spazio cuccioli, il servizio all’infanzia per i bambini di età tra 1 e 3 anni”

La giunta comunale, riunita nei giorni scorsi in web conference, ha approvato su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, di concerto con l’assessore alle Politiche educative, Paolo Romor, la delibera che prevede la pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento della gestione e uso della Palestra Santa Margherita, sita a Dorsoduro, in vista della scadenza della precedente concessione. Nella struttura, composta di tre grandi spazi, oltre all’attività sportiva-motoria è attivo anche un servizio dedicato alla prima infanzia, per i bambini di età compresa tra uno e tre anni.

“Il mantenimento dello ‘Spazio Cuccioli’ – spiega Romor – è uno dei requisiti fondamentali per l’assegnazione della struttura. L’Amministrazione ritiene fondamentale dare continuità a un’attività che, oltre a essere apprezzata dalle famiglie che risiedono in quella zona della Città, è un fondamentale supporto alle strutture comunali già impegnate nei servizi per l’infanzia sull’intero territorio comunale. A fronte di ciò il Comune garantirà un contributo di 60 mila euro all’anno per la durata dell’affidamento. Lo spazio cuccioli, ospitato in una delle tre sale di cui è composta la struttura – conclude l’assessore alle Politiche educative – pur essendo un servizio molto più agile rispetto al nido, non è infatti previsto il servizio mensa ed è garantito per mezza giornata, in questi anni ha riscontrato il gradimento di molte famiglie. Per questo motivo il bando prevede l’obbligo in capo alla nuova gestione di preservare e garantire il proseguimento di questa importante attività sociale”.

Nell’individuazione dei requisiti utili all’assegnazione della Palestra Santa Margherita si terrà conto, oltre all’accertamento che il nuovo soggetto possieda le capacità economico finanziarie per la manutenzione della struttura, anche dell’esperienza nella gestione di impianti con analoghe caratteristiche tecniche, almeno negli ultimi tre anni sportivi. L’associazione o società assegnataria dovrà inoltre dimostrare di possedere una documentata esperienza di gestione di asili nido o spazi dedicati a bimbi di età tra uno e tre anni, dovrà aver sottoscritto il Codice di comportamento del Comune di Venezia ed essere accreditato nel Portale dell’associazionismo entro i termini dell’avviso del bando. I candidati alla gestione della struttura dovranno inoltre presentare un progetto socio-sportivo nel quale dovranno essere illustrate e descritte le attività che saranno realizzate per il periodo di concessione. In particolare, per l’ambito sportivo-motorio dovranno essere evidenziate tutte le attività da organizzare, con una specifica attenzione rivolta al coinvolgimento di tutte le fasce di eta. Per l’ambito sociale, invece, oltre alla quantificazione degli interventi e del numero di cittadini coinvolti, dovranno essere individuate l’area di intervento e i soggetti destinatari.

L’affidamento e l’uso dell’impianto prevede alcuni interventi obbligatori di manutenzione, che saranno in capo alla nuova gestione alla luce di quanto previsto dall’art. 15 della legge 9/2016. Tra questi ci sono: la revisione e il rifacimento dell’impianto elettrico, la manutenzione ed eventuale sostituzione degli infissi, la ripassatura del tetto, la revisione e il ripristino degli intonaci esterni, il rifacimento e la sistemazione dei pavimenti delle tre sale, quello del giardino di accesso e del cortile interno, la revisione dei sistema degli impianti di condizionamento e la realizzazione di nuovi servizi igienici. L’elenco completo degli interventi di cura e custodia dello stabile saranno elencati nel bando di gara. L’esecuzione di detti lavori comporterà l’esenzione dal pagamento del canone per la durata di tutti i 6 anni di concessione.

(Comune di Venezia)

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