Sanità – Barbisan (LN): «In Veneto la Sanità pubblica è una priorità e un valore aggiunto da tutelare. Evidentemente a Zanoni danno fastidio i progetti di recupero urbano come quello di Villorba»

Venezia, 13 luglio 2020 – «Il consigliere Zanoni critica il fatto che io sia stato presente a un progetto di recupero urbano. So che lui preferisce i nuovi insediamenti commerciali come quello deciso dalla giunta Pd alla rotonda di Silea all’uscita del casello autostradale di Treviso Sud e che evidentemente sia più favorevole allo sventramento delle nostre campagne che alla riqualificazione energetica di un intero edificio in Strada Ovest. Forse è per questo motivo che confonde la mia presenza all’inaugurazione del Centro di Medicina di Villorba con una mia preferenza alla sanità privata. Colgo anzi l’occasione per ricordare al mio collega dell’opposizione, dal momento che lui sembra averlo dimenticato, che nel Veneto la sanità pubblica è un fiore all’occhiello e che il suo valore è stato riconosciuto a livello internazionale proprio in occasione della pandemia Covid-19». Riccardo Barbisan, consigliere regionale del gruppo Lega, risponde così agli attacchi del consigliere Zanoni.

«Ricordo a Zanoni che in Veneto la spesa rivolta al settore sanitario privato accreditato è diminuita del 12% tra il 2010 e il 2018, come emerge dallo studio sul rapporto Sanità pubblica – privata realizzato dall’Azienda Zero nel dicembre 2019. Le strutture private accreditate risultano aver diminuito la loro attività, riducendola dal 27% (anno 2010) al 16% (anno 2018). Gli stanziamenti pubblici per il privato, sempre nello stesso periodo di tempo, sono calati del 5%. Per quanto riguarda i posti letto, faccio presente che in Veneto solo il 18% sono nel settore privato accreditato, contro una media nazionale del 29%. E se vogliamo continuare a guardare il resto del Paese, per quanto riguarda la spesa pro capite nel privato il Veneto è al decimo posto in Italia, con 123 euro a persona, ben dietro a una Regione amministrata dal PD come il Lazio, dove la spesa pro capite ammonta a 281 euro. Visto che il consigliere Zanoni è così lesto nell’attaccare tramite comunicati, mi chiedo come mai non abbia chiesto conto pubblicamente di queste spese al segretario del suo partito, che governa il Lazio. Zanoni critica poi il sistema di liste di attesa: nel periodo dell’emergenza sanitaria, con la sospensione delle attività non urgenti, sono saltate migliaia di prenotazioni che sono poi state smaltite con il ritorno alla normalità. Perché questo sia stato possibile, la Regione del Veneto ha potenziato i centralini dei Cup, permettendo così ai cittadini di prenotare nuovi appuntamenti. Per quanto riguarda invece il Centro di Medicina di Villorba – prosegue il consigliere leghista – non sono previsti budget pubblici. Stiamo però parlando di un progetto imprenditoriale veneto che darà lavoro a decine di medici e personale. A questo punto mi viene da pensare che Zanoni preferisca invece quelle operazioni guidate da imprenditori stranieri arrivati in Italia con intento predatorio».

(Lega Nord)

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