Turismo – Corsi (LN): “Per rilanciare il sistema Verona dopo il coronavirus, servono una promozione a 360° del territorio e un ‘tagliando’ alla Legge regionale sul turismo”

Venezia, 6 luglio 2020 – “L’emergenza conseguente alla pandemia provocata dal Coronavirus ha messo in ginocchio l’intero sistema economico di tutta la provincia di Verona. Ma ci ha reso consapevoli che è necessario agire con la massima velocità per trovare tutte le soluzioni per rimettere in moto l’economia e in particolare il turismo. Il rischio è l’indebolimento irreversibile dell’economia veronese”. Sono le parole che il Consigliere regionale, nonché componente della Commissione Turismo dell’Assemblea legislativa veneta, Enrico Corsi (Lega Nord) ha pronunciato giovedì pomeriggio presso la sala consiliare della Provincia di Verona nel corso di un confronto con enti e soggetti del territorio sul tema “Dopo il lockdown del coronavirus, i progetti e le iniziative per rilanciare il sistema Verona”.

“Non possiamo permetterci questo danno – ha aggiunto Corsi – l’economia è importantissima, e anche se è vero che le risorse da mettere sul tavolo non sono infinite, io ugualmente credo sia questa l’occasione per ripensare a ciò che non ha funzionato nel momento del rilancio”

“Per il rilancio del sistema Verona – ha proposto Corsi – è necessario prima di tutto mettere assieme in maniera organica il Lago di Garda, la Città e la Lessinia, i tre pilastri sui quali poggia il turismo sul nostro territorio. È necessario, a questo scopo, rimodulare la Legge regionale sul turismo del 2013, e ripensare alla promozione turistica veronese come se si trattasse di un unico comparto in cui gli attori istituzionali, ossia comune, provincia e regione, non agiscono in ordine sparso, ma in maniera compatta e coordinata. Inoltre, risulterà fondamentale utilizzare gli elementi che identificano il nostro territorio a livello nazionale e internazionale. Nel veronese esistono, per fare un esempio, prodotti enogastronomici conosciuti ovunque. Ebbene, questi prodotti dovranno essere gli ambasciatori nel mondo del nostro territorio e di Verona, e il lancio di queste eccellenze sarà fondamentale per promuovere la nostra zona e richiamare l’interesse per il territorio, l’economia e il turismo nel sistema Verona. Esiste, in questo senso, un precedente recentissimo e di assoluto rilievo: il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la proposta di legge, di cui sono stato firmatario e relatore in Aula, volta a creare il sistema degli Ecomusei del vino in Veneto, un provvedimento di grande significato, funzionale al rilancio turistico ed economico non solo veronese. Va nella stessa direzione il fatto che Verona è considerata Città del Vino, e quindi di fatto la capitale enologica d’Italia. Tutti elementi che devono essere promossi e ulteriormente valorizzati, e che faranno parte della strategia di rilancio del turismo veronese nel nostro paese e in tutto il mondo”.

 

 

(Lega Nord)

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