Agriturismo: cosa cambia dal 14 ottobre

Il 14 ottobre è entrato in vigore il nuovo Dpcm che interessa anche il settore della ristorazione e dell’alloggio. Riportiamo una sintesi delle disposizioni che riguardano nello specifico l’attività agrituristica, a partire dalle modifiche introdotte dall’ultimo Dpcm. Per ogni altra informazione sono a disposizione la segreteria di Terranostra insieme agli Uffici di Zona.

Cos’è cambiato:

  1. le attività dei servizi di ristorazione sono consentite sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di consumo al tavolo;
  2. le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti;
  3. non è consentito il ballo.

In attesa di eventuali risposte da parte del Governo alle domande frequenti sulle misure previste dal DPCM del 13 ottobre 2020, è giunto il chiarimento in merito al fatto che Festa e ristorazione sono due eventi diversi con diversi limiti: l’attività di ristorazione svolta da un agriturismo non soggiace a limitazioni relative al numero massimo di pasti somministrabili in base alle disposizioni risultanti nel DPCM 13 ottobre 2020, naturalmente nel rispetto della specifica disciplina regionale in materia di agriturismo e fatto salvo il rigoroso rispetto delle misure di prevenzione della diffusione del COVID-19 (vedi allegati).

L’attività di ristorazione tecnicamente intesa non implica lo svolgimento di attività ludiche riconducibili al concetto di “festa”, tenuto conto che la somministrazione di pasti e bevande in occasione dell’esercizio di attività di somministrazione impone, e consente, l’osservanza delle disposizioni precauzionali previste per gli esercizi di ristorazione, quali il distanziamento, il divieto di assembramento e l’obbligo di utilizzo delle mascherine nei momenti di allontanamento dai tavoli.

In altri termini, in agriturismo potrà svolgersi il pranzo o la cena post cerimonia civile o religiosa consistente nella mera somministrazione di pasti e bevande ai partecipanti alla cerimonia senza che ciò si traduca, tuttavia, nello svolgimento di attività festaiole o ludiche, quali balli, giochi di gruppo, contatti ravvicinati che non siano compatibili con l’attività di ristorazione tecnicamente intesa e nel rispetto delle misure di cui agli allegati al DPCM.

Per tutto si continua nel rispetto delle regole già in vigore: distanziamento interpersonale di almeno 1m, l’utilizzo delle mascherine (SEMPRE) da parte del personale, l’utilizzo delle mascherine quando ci si alza da tavola, gel igienizzante a disposizione, cartelli informativi, lista delle prenotazioni (con n telefonico di riferimento) da conservare per 14 giorni, ecc.

Rimane consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

(Coldiretti Rovigo)

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