Poste Italiane, per evitare assembramenti il ritiro delle pensioni scaglionato dal 27 ottobre al 2 novembre

Poste Italiane comunica che, per alleviare i disagi delle persone più fragili, le pensioni del mese di novembre saranno accreditate a partire dal 27 ottobre al 2 novembre.

Poste Italiane adotterà misure di programmazione dell’accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione, consentendo l’accesso anche nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.

In particolare, il calendario relativo alle pensioni del mese novembre sarà il seguente:

Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni

I cognomi:    

  • dalla A alla B martedì 27 ottobre
  • dalla C alla D mercoledì 28 ottobre
  • dalla E alla K giovedì 29 ottobre
  • dalla L alla O venerdì 30 ottobre
  • dalla P alla R sabato mattina 31 ottobre
  • dalla S alla Z lunedì 2 novembre

Nel caso di Uffici Postali non aperti su 6 giorni si rappresenta quanto segue:

Apertura su 5 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla C giorno 1
  • dalla D alla G giorno 2
  • dalla H alla M giorno 3
  • dalla N alla R giorno 4
  • dalla S alla Z giorno 5

Apertura su 4 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla C giorno 1
  • dalla D alla K giorno 2
  • dalla L alla P giorno 3
  • dalla Q alla Z giorno 4

Apertura su 3 giorni

I cognomi:    

  • dalla A alla D giorno 1
  • dalla E alla O giorno 2
  • dalla P alla Z giorno 3

Apertura su 2 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla K giorno 1
  • dalla L alla Z giorno 2

Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.

La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura saranno disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22.

E’ ancora in vigore, inoltre, la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni – che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti – possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali.

Negli uffici ritenuti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela saranno previsti servizi di sorveglianza esterna per regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.

(Comune di Venezia)

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