Protezione Civile in prima linea dopo l’allerta meteo dichiarata nei giorni scorsi. Con il Polesine interessato, al pari di gran parte del Veneto, da un’importante perturbazione (con diversi campi allagati soprattutto nell’Alto e nel Basso Polesine) dopo l’avviso diramato alle ore 12 di giovedì 16 maggio dal Centro Funzionale Decentrato della Regione, quasi tutti i Centri Operativi Comunali sono rimasti aperti monitorando l’evolversi della situazione fino a tarda sera.
Tanti gli interventi per risolvere diverse criticità, in particolare a Badia Polesine da parte dei gruppi del Distretto RO5 e a Melara con il Gruppo Volontari Protezione Civile Altopolesine ma il personale è sono stato attivato anche al di fuori dei confini provinciali: su richiesta di Padova e tramite la Sala Operativa Regionale di Marghera (VE), nella giornata di venerdì 17 maggio sono infatti partite con direzione Monselice (PD) squadre dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Occhiobello, l’Associazione Lagunari e truppe Anfibie (ALTA) di Crespino e Porto Viro e l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Eridano per preparare e distribuire sacchi, svuotare locali e ripulire le strade con altre squadre pronte in attesa di intervenire e dare il cambio ai colleghi.