QUESTURA DI PADOVA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA PER SPACCIO COCAINA, CITTADINO TUNISINO IRREGOLARE, CON ALLE SPALLE GIÀ 9 CONDANNE PER SPACCIO, RAPINA E FURTO. IN ATTESA DELL’ESECUZIONE DELLE PENE INFLITTEGLI, TORNATO IN LIBERTÀ, RIPRENDE A DELINQUERE

Nell’ambito delle attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuate dagli agenti della Questura, nel pomeriggio di martedì 6 agosto una pattuglia della Squadra Mobile notava uno strano andirivieni di persone viste entrare ed uscire da un bar ubicato in via Minio a Padova.

I poliziotti pertanto non escludendo una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo un servizio di osservazione entravano nel locale pubblico dove bloccavano un 41enne cittadino tunisino irregolare con 9 dosi di cocaina, che custodiva in tasca assieme alla somma di 190 euro.

Condotto negli uffici della Questura, lo straniero, oltre che irregolare sul territorio nazionale, da accertamenti e riscontri risultava avere a proprio carico, numerosi arresti e denunce, nonché ben 9 condanne per reati vari, dallo spaccio di stupefacenti, alla rapina, porto di coltelli, furto, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, tutti commessi a Padova. Un totale di 7 anni e mezzo di reclusione, dei quali appena la metà scontati.

Una lunga lista di precedenti. Nel 2006 arrestato per detenzione ai fini di spaccio di quasi 10 gr. di eroina; nel 2007 nuovamente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di 30 gr. di hashish; nel 2008 arrestato per inottemperanza all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale; nel 2011 arrestato per danneggiamento e minaccia ai danni di un esercente di Corso del Popolo a Padova; nel 2012 ancora arrestato in flagranza per detenzione e spaccio di eroina; nel 2016 per detenzione di un panetto di 100 gr. di hashish; nel 2020 e 2021 più volte arrestato sempre a Padova per rapina e furto di biciclette; numerose anche le denunce, oltre che per stupefacenti e reati contro il patrimonio anche per porto di oggetti atti all’offesa alla persona, fra cui coltelli a serramanico.

In attesa che venisse disposta l’esecuzione delle restanti pene per le quali risulta già definitivamente condannato, l’aprile scorso lo straniero era tornato nuovamente in libertà, riprendendo a delinquere, sino all’epilogo di martedì quando i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno sorpreso all’interno del bar di Via Minio con le 9 dosi di cocaina, che custodiva in tasca assieme alla somma di 190 euro.

Dopo il suo arresto, alla luce delle numerose condanne, collezionate in poco più di 15 anni e dei suoi numerosi arresti in flagranza oltre che denunce, il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ne ha disposto il trattenimento presso il Centro per rimpatri di Gradisca d’Isonzo per il tempo necessario ad accertarne l’identità e poter così procedere al suo effettivo allontanamento dal territorio nazionale oltre che da Padova, CPR dove è stato collocato nella giornata di venerdì 9 agosto accompagnato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
A seguito dei fatti accertati, sussistendone i presupposti normativi, il Questore ha anche disposto ex art. 100 T.U.L.P.S. la chiusura del bar per 60 giorni.
 

(Questura di Padova)

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