Ha preso vita questa mattina la quindicesima edizione della Maratonina di Mestre. L’evento podistico non competitivo, che è organizzato dal Comitato Territoriale UISP di Venezia insieme al Comune di Venezia, è partito da Piazza Ferretto alle 9.30. Gli oltre 1200 partecipanti, nello svolgere i tre percorsi previsti di 6, 10 e 20 chilometri, hanno attraversato le principali aree verdi della città, come Parco Bissuola, Bosco dell’Osellino, Parco San Giuliano, Forte Marghera e naturalmente l’arrivo in tarda mattinata in Piazza Ferretto.
“Una giornata di sport e di solidarietà”, così ha definito l’evento l’assessore alla Promozione del territorio, Paola Mar, che ha portato il saluto dell’Amministrazione agli atleti prima dell’inizio della corsa. Alla partenza presenti anche il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo Raffaele Pasqualetto, consiglieri comunali e di Municipalità. Al termine della corsa la cerimonia di premiazione, sul palco a consegnare i riconoscimenti è stata la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.
Il binomio sport e solidarietà caratterizza, come sempre, questa iniziativa, e infatti il ricavato della manifestazione sarà devoluto a tre realtà operanti e fortemente radicate nel territorio: Avapo Mestre – Associazione Volontari Pazienti Oncologici, Poliambulatorio Emergency di Marghera e Lilt di Venezia.
Presenti in Piazza Ferretto, oltre agli stand di AVAPO ed Emergency, numerosi gazebo delle associazioni sportive che hanno voluto partecipare per mostrare il proprio supporto e promuovere le proprie attività con il fine di avvicinare il maggior numero di persone possibile allo sport.
Per aumentare l’attenzione verso i partecipanti, il percorso di questa edizione è stato migliorato con il posizionamento di 6 punti di ristoro, uno ogni 3 chilometri circa invece dei canonici 5.
Anche quest’anno l’evento ha visto una grande partecipazione con le ultime iscrizioni avvenute ieri pomeriggio al Municipio di Mestre e questa mattina direttamente in Piazza Ferretto. La scelta di proporre tre percorsi di diverse lunghezze ha sicuramente contribuito a donare un carattere inclusivo alla manifestazione, che in questo modo si è aperta anche a chi non corre abitualmente.
In campo sono scesi anche i volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa e delle associazioni cittadine che hanno presidiato il percorso nei suoi punti più critici, per garantire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione.