Anche questa settimana l’attività di contrasto della Squadra Mobile della Questura di Padova ha portato a diversi episodi di arresto e denuncia per droghe, reati contro il patrimonio e immigrazione clandestina. Sono stati arrestati 3 stranieri irregolari, di cui uno per evasione, e un minore straniero non accompagnato per spaccio di hashish. Sono state inoltre denunciate 2 persone per reati contro il patrimonio ed una segnalata per possesso di droghe. Durante le operazioni sono stati sequestrati 156 grammi di eroina, 6 grammi di cocaina, 17 grammi di hashish, e denaro provento di spaccio. Le zone interessate dalle operazioni sono state via Agostini, via Croce Rossa, via Cantele, via Tommaseo e la zona Stazione Ferroviaria.
Un minore straniero non accompagnato è stato arrestato in flagranza di reato per spaccio di hashish in via Agostini. Il giovane aveva precedenti per reati in materia di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e rapina. Durante la perquisizione personale, gli agenti gli hanno trovato addosso 7 grammi di hashish e 175 euro, che sono stati sequestrati come provento di precedenti cessioni di droga. Il minore è stato successivamente tradotto presso il Centro di Prima accoglienza per Minori di Treviso.
Un altro straniero, irregolare, è stato arrestato in via Croce Rossa per aver ceduto cocaina a un uomo in cambio di denaro. Anche in questo caso, la perquisizione personale ha portato al sequestro di 310 euro, quali provento dello spaccio. Lo straniero è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di convalida e del contestuale giudizio, all’esito del quale è stato disposto il suo allontanamento dal territorio nazionale ed applicata la misura del divieto di dimora nella provincia di Padova.
In via Cantele la polizia ha rinvenuto un involucro contenente 156 grammi di eroina, mentre un giovane padovano è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish. Il giovane è stato segnalato all’autorità amministrativa per possesso di droghe leggere.
In via Tommaseo, zona particolarmente attenzionata nelle ultime settimane, la polizia ha trovato 11 involucri contenenti circa 6 grammi di cocaina, sequestrati a carico di ignoti. Un irregolare straniero con precedenti penali è stato arrestato per aver minacciato i poliziotti e per porto abusivo di armi. Gli agenti lo hanno individuato intento a scrutare i passanti con fare minaccioso. È stato lui stesso ad avvicinarsi all’autovettura in borghese e ignaro della qualifica dei suoi occupanti, rivolgeva agli stessi agenti delle minacce, portando contestualmente la mano alla tasca destra del pantalone. Dopo aver provveduto ad immobilizzarlo, i poliziotti lo hanno perquisito rinvenendogli nella tasca del pantalone un coltello a lama liscia con punta acuminata. Con precedenti per reati in materia di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato denunciato per i reati commessi e successivamente accompagnato e trattenuto nel Centro per Rimpatri di Roma.
Un uomo senza fissa dimora, con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per aver rubato una bicicletta in via Perosi. Già oggetto di misura di sorveglianza con prescrizione di non fare rientro nel Comune di Padova, è stato individuato mentre si introduceva furtivamente in un’area condominiale, asportando da una rastrelliera una bicicletta. Ha tentato di dileguarsi in sella alla bicicletta rubata, ma gli agenti lo hanno raggiunto e bloccato, trovandogli addosso una tenaglia e un cavalletto per bici spezzato utilizzato come leva da scasso. È stato arrestato per furto aggravato e successivamente sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di dimora nella provincia di Padova.
Infine, un altro senza fissa dimora è stato arrestato in forza di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Verona per evasione. L’uomo era stato condannato a 2 anni e 3 mesi per spaccio, guida in stato di ebbrezza, violazione delle misure di prevenzione, lesioni e bancarotta semplice, ma ammesso all’affidamento in prova presso una Comunità di Padova, se ne era arbitrariamente allontanato. Dovrà adesso finire di scontare la pena presso la casa di reclusione di Padova.