Il nuovo Regolamento EoW inerti: oggi il convegno all’M9 con l’assessore De Martin

Si è tenuto, questo pomeriggio nell’auditorium M9, il convegno dal titolo “Il nuovo Regolamento EoW dei rifiuti da costruzione e demolizione” promosso da Anpar, IMQ eAMBIENTE e Studio Ambientale Legale Pelosi, con il patrocinio del Mase, di Ance Veneto, di Assoambiente e del Distretto Museo M9.

L’incontro, alla luce dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento che disciplina il riuso dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, messo a punto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica lo scorso 26 settembre, è stato occasione di approfondimento riguardo le nuove opportunità di mercato, le aspettative per le imprese e le molteplici criticità affrontate dal settore.

A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin, così intervenuto: “La politica ambientale nasce da una visione di strategie delineate per il lungo termine. Oggi la città vede circa un miliardo di euro investito in opere pubbliche che dimostra quanto questi investimenti, oltre a quelli privati, stiano muovendo l’economia cittadina. Su tutto il territorio nazionale sono stati installati milioni di metri quadri di impianti fotovoltaici con altrettanti accumulatori di batterie che rappresentano i futuri materiali da riciclare. Con la nascita del “Green Propulsion Lab” a Fusina, la piattaforma multidisciplinare per la sperimentazione e industrializzazione di tecnologie avanzate nel settore energetico e dell’economia circolare gestita da Veritas, siamo in grado di sviluppare tecnologie innovative sperimentali per la riconversione di aree industriali, a partire da Porto Marghera. Un progetto, che si innesta quindi perfettamente in quella che è la filosofia ambientale di questa Amministrazione, cioè quella di far diventare i rifiuti non più ‘problemi’ ma ‘opportunità’. Tale progetto prevede di riciclare il 97% dei materiali di cui sono composti i pannelli fotovoltaici, contribuendo così al riciclo di materiali rari oltre al vetro, quali alluminio, rame e plastica. Il fotovoltaico è uno dei caposaldi della transizione energetica e green, dove il riciclo rappresenta pertanto una tappa obbligata. Sono sicuro che ad oggi abbiamo le professionalità e le tecnologie necessarie per far fronte alle sfide più importanti dei prossimi anni in questo ambito”. 

L’evento ha visto anche la partecipazione di rappresentanti del mondo delle imprese venete e di enti territoriali. Dopo i saluti istituzionali, il convegno è poi proseguito con una serie di interventi per valutare progressi e tendenze del settore, analizzando il nuovo Decreto sul riuso dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione che definisce le responsabilità del produttore di aggregato recuperato, la dichiarazione di conformità e le modalità di prelievo e detenzione dei campioni di questo. E’ stato inoltre ribadito che il produttore deve implementare un sistema idoneo che dimostri il rispetto dei criteri stabiliti nel regolamento, inclusi il controllo della qualità e l’automonitoraggio. 

In conclusione, l’obiettivo del Decreto Inerti, è stato sottolineato, è anche quello di favorire un’economia circolare in grado di compensare in parte la carenza di materie prime del nostro Paese. Allo stesso tempo si punta a ridurre il quantitativo di materiale che mensilmente finisce in discarica, avviando piuttosto processi di recupero.  

(Comune di Venezia)

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