Sono il 10% delle farmacie presenti sul territorio nazionale, ma offrono un vero, e spesso insostituibile, servizio al cittadino, soprattutto a quello che vive in aree più disagiate. Sono le Farmacie comunali che oggi e domani, 30 novembre, celebrano l’VIII edizione delle Giornate nazionali delle Farmacie comunali.
Quest’anno l’appuntamento approda a Venezia, tra le mura di palazzo Ca’ Vendramin Calergi, in una città che vive quotidianamente, accanto alla bellezza del territorio, i disagi di un’isola. “A Pellestrina, sant’Elena, o alla Giudecca, difficilmente un privato aprirebbe una farmacia. Venezia conta 14 farmacie comunali e sono un presidio irrinunciabile” ha spiegato l’assessore comunale al Bilancio e alle Società partecipate Michele Zuin, intervenuto in assemblea questa mattina, a nome dell’Amministrazione.
L’assessore ha dunque sottolineato l’importanza strategica di questo luogo sanitario di prossimità: “Per agevolare l’utenza, ad esempio, sta per partire anche un servizio di laboratorio: a Pellestrina, in farmacia comunale, si potranno eseguire elettrocardiogrammi, che eviteranno all’anziano il viaggio verso l’ospedale civile, fatto di tempi lunghi e il cambio di 4 mezzi pubblici. Le farmacie comunali svolgono una vera e propria funzione sociale e sono dunque un servizio che Venezia vuole continuare ad offrire, nonostante la difficoltà, ad esempio, di trovare farmacisti disponibili al trasferimento” ha concluso l’assessore Zuin.