Gli assessori Venturini e Pesce all’evento “Proteggere i vulnerabili: truffe agli anziani, violenza di genere ed ageismo come espressioni di abuso e discriminazione”

L’età anagrafica oggetto di stigma e pregiudizio, violenza di genere e truffe agli anziani sono i temi centrali affrontati questa mattina all’evento dal titolo: “Proteggere i vulnerabili: truffe agli anziani, violenza di genere ed ageismo come espressioni di abuso e discriminazione”.

Un incontro pubblico organizzato dall’associazione “SI.AMO. Progetti Solidali” al centro culturale Dopolavoro Ferroviario Venezia, al quale sono interevnuti, portando i saluti dell’Amministrazione comunale, gli assessori alla Coesione sociale, Simone Venturini, e alla Sicurezza, Elisabetta Pesce. Presenti, tra gli altri, la presidente del Dopolavoro Ferroviario Venezia, Patrizia Zanella, e il dirigente divisione Polizia Anticrimine della Questura di Venezia, Giampaolo Palmieri. 

“Il contesto sociale in cui stiamo vivendo è complesso, e foriero di cambiamenti importanti – ha dichiarato l’assessore Venturini – Ci troviamo di fronte a un mondo che sta diventando sempre più individualista, meno capace di fomentare lo spirito di squadra e collaborazione. Un tempo scuola, famiglia, parrocchia e mondo sportivo erano interconnessi tra di loro. Oggi purtroppo la comunicazione fra le diverse agenzie educative sta venendo sempre meno. Il welfare familiare è debole, testimoniato dal calo della natalità che persiste da diversi decenni oltre che dalla frammentazione familiare che ha determinato una vera e propria trasformazione della struttura familiare. In questo scenario prevale un’ottica pessimistica di fondo nei confronti del futuro economico e sociale del paese che compromette di conseguenza, i rapporti che si instaurano fra esseri umani, oltre che il nostro stesso umore. L’era post-Covid ha portato alla diffusione generalizzata di un forte sentimento di rabbia e rancore al quale andrebbe posta una soluzione tempestiva, in modo tale da arginare fenomini che possano scaturire in violenza. Fortunatamente però, poco alla volta, stiamo cercando di portare rimedio a situazioni di disagio sociale attraverso interventi mirati portati avanti da realtà come la vostra e come tante altre sparse su tutto il nostro territorio. Si tratta di interventi e lavori di ricucitura delle relazioni sociali che favoriscano l’inclusione. La vulnerabilità è legata sia ad un tema di età che ad un tema di solitudine. Tra i progetti del Comune di Venezia, con il quale stiamo ottenendo buoni risultati, c’è ‘Ocio Ciò’ che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza reale e percepita degli anziani, aiutandoli a vivere in condizioni di vita più serene, prevenire le condizioni di marginalità, di paura, di insicurezza e a stimolare la partecipazione alla vita sociale. Abbiamo inoltre istituito il fondo a gestione diretta, ‘Ocio al Tacuin’, che si pone l’intento di fornire un supporto concreto ai cittadini veneziani vittime di reati predatori che, oltre al danno economico subiscono un forte trauma psicologico. Riusciamo così ad intercettare anche le nuove modalità di truffa grazie alle varie testimonianze degli anziani. E’ importante ribadire che questo lavoro è possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto del terzo settore”.

Durante l’incontro è stato ribadito che in una società longeva come quella attuale i problemi affrontati dalle persone più vulnerabili della società diventano sempre più critici, perché rischiano di bloccarne lo sviluppo, minando le relazioni intergenerazionali. 

“La protezione delle persone vulnerabili – ha commentato l’assessore Pesce – vede il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione. Le parole chiave sono prevenzione, consapevolezza e azione collettiva. Gli anziani rappresentano i pilastri delle nostre famiglie e depositari della nostra saggezza, pertanto devono essere tutelati. E’ importante rafforzare il senso di comunità. A tal proposito voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine per l’importante lavoro svolto nella tutela delle persone vulnerabili. Per quanto riguarda la violenza di genere, vorrei soffermarmi sul Centro Antiviolenza del Comune di Venezia che negli ultimi 10 anni ha visto un vero e proprio potenziamento sul territorio grazie anche al contributo della Presidenza del Consiglio comunale che nella figura della presidente Damiano insieme alla Comissione delle Elette delle varie Municipalità riesce a diffondere ogni anno maggiore consapevolezza sui temi di contrasto alla violenza di genere. Tutti quanti dobbiamo lavorare in sinergia per cercare di sradicare episodi di violenza contro le donne. Riscontriamo una maggiore richiesta d’aiuto da parte delle donne vittime di violenza e a tal proposito, è stata recentemente inaugurata la quarta Casa Famiglia dove il Centro Antiviolenza prende in carico quelle situazioni in cui ci sono donne vittime di violenza con figli minori. Per finire, la discriminazione in riferimento all’età è un fenomeno che deve essere attenzionato perché tutti meritano di essere riconosciuti con la propria dignità indipendentemente dall’età. Oggi tutti noi possiamo incappare in un problema di frode informatica, dietro a queste ci sono delle organizzazioni altamente preparate che fanno leva sulle emozioni dei malcapitati. E’ importante denunciare se si è vittima di frode informatica perché grazie alle denunce riusciamo a bloccare tempestivamente questi fenomeni”.

Nel corso dell’evento è stato inoltre sottolineato dal commissario della Polizia locale di Venezia, Sara Scarpa, che al momento esistono due tipologie di truffe agli anziani, una può avvenire tramite contatto diretto con il truffato e la seconda invece tramite contatto indiretto, quindi telematico. “Il contatto diretto con il malcapitato – ha aggiunto – fa leva a dei sentimenti, a delle presunte conoscenze instaurate con la vittima. Spesso gli anziani possono diventare complici inconsapevoli, condividendo le loro esperienze sui canali social, dando così libero accesso ai loro profili e ai contenuti pubblicati su questi. Il mio invito è quello di automonitorarci sui motori di ricerca per cercare di mantenere alta l’attenzione nel caso in cui venissimo approcciati da sconosciuti online. Abbiamo inoltre notato che sono in aumento le truffe assicurative RC auto, il mio consiglio è quello di iniziare ad informarsi online sulla pagina dell’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, nella quale vengono dati preziosi consigli per non cadere vittime di queste tipo di truffe che espongono le vittime a circolare su strada con veicoli non assicurati, credendo invece di esserlo”. 

(Comune di Venezia)

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