In località Termine, nel territorio del consorzio usi civici di Rotzo, Pedescala e San Pietro, ha preso vita l’iniziativa “Il Bosco di domani”, patrocinata dal Consiglio regionale del Veneto e promossa dalla Casa del Blues, organizzazione no-profit nata dalla passione per la musica e impegnata nel sociale tramite progetti per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente e al rispetto del territorio. L’obiettivo è ambizioso: piantare 2.500 alberi autoctoni come faggi, larici e aceri, forniti gratuitamente da Veneto Agricoltura, per dare nuova vita al bosco.
Sono stati messi a dimora i primi 100 alberi, grazie all’aiuto dei bambini della scuola primaria di Cavazzale, guidati dall’esperto forestale Daniele Zovi, che ha spiegato loro l’importanza del bosco e come prendersi cura della natura. Al termine della giornata, ogni alunno ha ricevuto un attestato di partecipazione come “guardiano del bosco” e una riproduzione d’arte firmata dall’artista Giuliano Dall’Oglio.
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