Il rapporto Comuni Ricicloni Veneto 2024, le eccellenze regionali e le sfide nella gestione dei rifiuti

30 novembre a Rovigo seconda giornata di Ecoforum Veneto IX Edizione

IL RAPPORTO COMUNI RICICLONI VENETO 2024, LE ECCELLENZE REGIONALI E LE SFIDE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI

NEL FIRMAMENTO DEI COMUNI RICICLONI BRILLANO TANTI COMUNI DEL TREVIGIANO 

IL BACINO SINISTRA PIAVE VINCE LA SFIDA SUL RIFIUTO A SMALTIMENTO, PRIULA VINCE LA SFIDA DELLA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. BALZO IN AVANTI PER IL BACINO DI ROVIGO

TREVISO SEMPRE PRIMO TRA LE CITTÀ CAPOLUOGO CON 87,2%, BELLUNO STABILE A 86,2%, ROVIGO ACCELERA E GUADAGNA IL TERZO POSTO CON L’83% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. VICENZA RETROCEDE AL 73,4% PADOVA STAZIONA A 64,5% COME VENEZIA A 63%. 

MALE VERONA CHE SCENDE ANCORA A 53,4%

Tutte le classifiche ed il dossier completo nel press-kit

Seconda e conclusiva giornata per Ecoforum Veneto IX Edizione oggi a Rovigo ospitato dal Salone  con la presentazione dell’annuale rapporto regionale Comuni Ricicloni, realizzato da Legambiente grazie ai dati messi a disposizione da Arpav per evidenziare le performance dei Comuni e premiare i più virtuosi nella raccolta differenziata ovvero nella gestione efficiente del ciclo dei rifiuti. Un’importante vetrina per le eccellenze della nostra regione a cui l’associazione ambientalista dedica questa celebrazione giunta alla sua IX edizione.

La nona edizione del rapporto Comuni Ricicloni Veneto, come consuetudine basata sui dati forniti e certificati dall’Osservatorio Rifiuti di ARPAV, offre una fotografia chiara e incoraggiante di una regione sempre più protagonista nella gestione sostenibile dei rifiuti. Il Veneto si conferma leader a livello nazionale, dimostrando come una visione strategica e una collaborazione solida possano generare risultati concreti e duraturi.

Un ruolo determinante in questo percorso lo ha avuto il Piano Rifiuti del Veneto, aggiornato nel 2022. La sua approvazione è stata un atto di coraggio da parte della giunta e del consiglio regionale, che hanno scelto di fissare obiettivi ambiziosi, con il pieno sostegno operativo di ARPAV, dei consigli di bacino, dei comuni e dei cittadini. Questo lavoro corale ha dato slancio al sistema di gestione dei rifiuti, stimolando un approccio più responsabile e innovativo. Un esempio per tutti è stata l’introduzione della gestione dei flussi da parte della regione consentendo una pianificazione a lungo termine ed evitando sperequazioni territoriali, strada su cui si colloca anche la tariffa unica di smaltimento di prossima approvazione. I risultati del 2023 testimoniano l’efficacia di questo piano: nonostante un incremento del 2,1% nella produzione complessiva di rifiuti, la raccolta differenziata è aumentata del 3,5%, mantenendo pressoché invariata la produzione pro capite di rifiuto urbano residuo (RUR). Questo dimostra non solo la resilienza del sistema veneto, ma anche la capacità di rispondere alle sfide con maggiore efficienza.

Analizzando il territorio, emergono eccellenze come i bacini di Destra e Sinistra Piave nel trevigiano, il comprensorio di Belluno e la zona del Verona Sud. Particolarmente significativo è il caso del Consiglio di bacino di Rovigo, che ha ridotto il rifiuto residuo del 17,2% in un solo anno grazie all’introduzione della tariffa unica di bacino e a un sistema di raccolta porta a porta spinto. Questi interventi, basati su modelli responsabilizzanti, hanno dimostrato come innovazione e determinazione possano trasformare le performance di un intero territorio.

Il rapporto premia le eccellenze dei Comuni ricicloni e Rifiuti free ovvero quelli che inviano a smaltimento meno di 75 kg. A differenza dei dati di RUR (rifiuto urbano residuo), che rappresenta sostanzialmente solo ciò che viene conferito come secco indifferenziato, nel rifiuto a smaltimento vengono considerate anche altre frazioni come gli ingombranti a smaltimento e a recupero energetico, lo spazzamento a smaltimento e lo scarto della raccolta differenziata di alcune frazioni. Il dato della RUR viene comunque riportato nelle tabelle in quanto è un parametro importante, assieme alla percentuale di raccolta differenziata ed al rifiuto pro-capite prodotto per il raggiungimento degli obiettivi di piano e per determinare l’efficacia della raccolta. Per la redazione delle classifiche dei Comuni ricicloni Veneto 2024 sono stati utilizzati i dati certificati forniti dall’Osservatorio Regionale Rifiuti di ARPAV per l’anno 2023. L’Osservatorio raccoglie ogni anno i dati forniti dai comuni come quantitativi suddivisi per CER (Codice Europeo dei Rifiuti) che individua in maniera univoca le tipologie di rifiuto in base all’origine del processo che li ha prodotti.  Ai fini del calcolo della produzione pro capite, viene utilizzato il dato “abitanti equivalenti” al posto di “abitanti”, in modo da ridistribuire la produzione di rifiuti (sia totali che a smaltimento) provando a considerare i flussi turistici.

Sono 110 i comuni che raggiungono il prestigioso obiettivo ma questi salgono a 310 (+11 rispetto all’anno precedente) se consideriamo quelli che raggiungono solo il titolo di Comune Riciclone ovvero che conferiscono meno di 80 kg di indifferenziata all’anno pro-capite come previsto dal piano rifiuti regionale.

I Comuni più ricicloni sono i più piccoli: per la categoria dei comuni con meno di 5000 residenti, guidano la classifica Sarmede (Tv), con 52 kg di rifiuto inviato a smaltimento all’anno per abitante e 90,2% di raccolta differenziata. Seguono Cappella Maggiore (Tv) con 53 kg/ab_eq e 91,8% di Rd e Miane (Tv) con 54,2 kg e 91,9% di Rd.

COMUNE PROVINCIA ABITANTI % RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTO TOTALE PRODOTTO RUR RIFIUTO URBANO RESIDUO KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ
Sarmede TV           3.024  90,2               260  31,5 52,0
Cappella Maggiore TV           4.677  91,8               305  29,4 53,0
Miane TV           3.117  91,9               306  31,0 54,2
Monfumo TV           1.298  94,0               324  23,3 54,6
Fregona TV           2.738  91,2               299  33,1 54,7
Refrontolo TV            1.714  92,6               348  30,8 55,4
Zovencedo VI             826  80,3               234  46,1 55,7
Cimadolmo TV           3.370  92,3               370  33,1 56,7
Mansuè TV           4.991  90,3               314  35,7 57,4
Possagno TV           2.310  92,5               313  26,7 57,4

 

Mareno di Piave (Tv) comanda la classifica dei comuni con popolazione tra i 5000 ed i 15000 abitanti con 48 kg ed il 91,6% di raccolta differenziata. Mareno di Piave risulta al primo posto anche nella classifica generale fregiandosi del titolo di primo classificato in assoluto. Seguono Colle Umberto e Loria, Comuni della provincia di Treviso.

 

COMUNE PROVINCIA ABITANTI % RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTO TOTALE PRODOTTO RUR RIFIUTO URBANO RESIDUO KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ
Mareno di Piave TV           9.477  91,6                     297  29,1 48,0
Colle Umberto TV           5.037  91,4                     320  32,3 51,1
Loria TV           9.304  91,3                     282  28,1 52,5
Salgareda TV           6.543  93,7                     375  26,3 53,0
Sernaglia della Battaglia TV           6.085  91,5                     313  33,5 53,2
Godega di Sant’Urbano TV           6.014  89,5                     291  36,5 54,0
Fontanelle TV           5.716  90,6                     301  33,7 54,7
Breda di Piave TV           7.703  93,2                     354  27,1 55,7
Trevignano TV         10.718  92,2                     319  28,1 56,3
Castello di Godego TV           7.073  89,8                     286  33,5 57,3

Vedelago (Tv) si conferma come miglior comune sopra i 15000 abitanti con 56,7 kg pro-capite ed il 90,2% di raccolta differenziata. Seguono a ruota Preganziol e Paese della provincia di Treviso.

COMUNE PROVINCIA ABITANTI % RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTO TOTALE PRODOTTO RUR RIFIUTO URBANO RESIDUO KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ
Vedelago TV     16.578  90,2                 291  32,6 56,7
Preganziol TV     16.887  91,1                 351  33,5 61,1
Paese TV     22.198  90,6                 352  36,1 63,9

Tra le città capoluogo di provincia si conferma un’eccellenza il comune di Treviso, la Città più riciclona del Veneto, dimostrando che gli obiettivi di una gestione eccellente dei rifiuti sono possibili anche nelle città. Il comune di Treviso riesce a differenziare più dell’87% del rifiuto e manda a smaltimento poco più di 80 kg di rifiuto. Il capoluogo della marca è seguito da Belluno che differenzia l’86% a cui quest’anno si è avvicinata la novità Rovigo, che con un balzo in avanti di quasi quindici punti percentuali in un solo anno raggiunge il traguardo dell’83%. Un risultato positivo, quello di Rovigo, che spiega con i dati come si possono raggiungere rapidamente ottimi risultati applicando modelli virtuosi e coinvolgendo i cittadini e le cittadine nel raggiungerli. Il comune di Vicenza peggiora di oltre due punti percentuali scendendo al 73,4% di raccolta differenziata. Padova e Venezia stazionano rispettivamente al 64,5% e 63%. Non da ancora segni di miglioramento Città di Verona che rimane inchiodata con una capacità di riciclare pari al 53,4% un gap elevato con le altre Città su cui riflettere.

COMUNE ABITANTI PROC KG/AB_EQ RUR  KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ RD % 2023 RD % 2022 RD % 2021
Treviso         86.381          413  54,8 82,9 87,2 86,8 87,5
Belluno         35.794          398  61,1 90,3 86,2 86,3 85,6
Rovigo         49.985          555  97,3 135,7 83,0 68,6 66,5
Vicenza       110.471          576  159,0 185,7 73,4 75,7 74,2
Padova       209.867          530  207,3 233,0 64,5 64,3 61,3
Venezia       252.340          556  210,3 248,1 63,0 62,7 65,2
Verona       257.213          479  224,9 244,1 53,4 53,7 54,5

Per quanto riguarda i consigli di bacino, il “derby” sempre più appassionante tra i due Consigli di bacino del trevigiano quest’anno si è concluso con la vittoria della Sinistra Piave con una media di 69,8 kg per abitante e l’89% di raccolta differenziata. Una lotta vinta ai punti dato che il Consiglio di Bacino Priula – Destra Piave sebbene raggiunga il 89% di RD si è fermato a 70,4 kg per abitante. Da segnalare i bacini Dolomiti e Verona Sud che si aggiudicano il titolo di “Bacini Ricicloni” e Rovigo che grazie all’impegno dei 50 Comuni afferenti, ha superato le frammentazioni stabilendo regole e tariffe uguali per tutto il territorio, consentendo un incremento dell’8% di raccolta differenziata in un solo anno.

BACINI Comuni Abitanti equivalenti % Raccolta differenziata RIFIUTO TOTALE PRODOTTO RUR RIFIUTO URBANO RESIDUO KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ
SINISTRA PIAVE 44 299.984                 89              367  46 69,8
DESTRA PIAVE 49 559.705                 90              373  41 70,4
BELLUNO 61 209.188                 86              426  65 101
VERONA SUD 39 249.404                 80              448  81 111
VICENZA 90 677.615                 79              406  89 115
BRENTA 67 594.764                 81              408  93 115
PADOVA SUD 54 252.798                 78              462  105 133
VERONA NORD 58 465.828                 78              463  104 134
ROVIGO 50 231.652                 78              503  114 144
VENEZIA 45 972.705                 73              508  143 175
PADOVA CENTRO 5 286.138                 67              512  182 207
VERONA CITTA’ 1 264.974                 53              479  225 244
VENETO 563 5.064.755 78 445 106 134

 

Il Rapporto di Legambiente spende anche quest’anno uno spazio speciale per i primi classificati tra i Comuni ad alta pressione turistica che si trovano a dover fare i conti con oltre un milione di presenze all’anno. In questa classifica spicca il comune di Abano Terme (PD) che si piazza sul gradino più alto del podio con il 77%, seguito dai comuni di Cavallino-Treporti con il 74,3% di RD, mentre la terza menzione va al comune di Malcesine che fa segnare il 72,8% di raccolta sfilando così il terzo posto al comune di Lazise che quest’anno si piazza solo quinto.

COMUNE PROV ABITANTI PRESENZE TURISTICHE RD %
Abano Terme PD           20.619          1.900.919  77,0
Cavallino-Treporti VE           13.360          6.818.604  74,3
Malcesine VR             3.599          1.138.635  72,8

 

Altra classifica messa nuovamente in evidenza dal Rapporto è quella relativa ai parchi ricicloni. La gestione dei rifiuti, pur non essendo una competenza diretta degli enti gestori delle aree protette, se non viene realizzata in maniera corretta comporta degli effetti negativi per questi territori, poiché i rifiuti abbandonati sono un detrattore ambientale e fattore di perdita di biodiversità, e una inadeguata gestione del sistema di raccolta ha risvolti negativi per la qualità dell’ambiente naturale e l’attrattività turistica. I Parchi del Veneto che possono fregiarsi del riconoscimento di “Ricicloni” sono Il Parco regionale del Sile ed il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

PARCO
  1. COMUNI
ABITANTI % RACCOLTA DIFFERENZIATA RUR RIFIUTO URBANO RESIDUO KG/AB_EQ RIFUTO A SMALTIMENTO KG/AB_EQ
Parco del Sile 11 193.986 87% 51 79
Parco Nazionale  Dolomiti Bellunesi 29 105.485 85% 80 125

Il premio ai Comuni Ricicloni è stata anche occasione per segnalare alcune buone pratiche territoriali premiate da Legambiente con una menzione speciale poiché rappresentano esperienze positive messe in atto da soggetti della società civile, da Enti pubblici e da imprese ed attività produttive, che nel segno dell’economia circolare hanno attuato percorsi virtuosi legati alla valorizzazione dei rifiuti come risorsa. Quest’anno i riconoscimenti sono stati consegnati a quattro esperienze di diversa matrice: al Comune di Rovigo per l’avanzamento deciso e rapido nella raccolta differenziata ottenuto migliorando il modello di raccolta e coinvolgendo i cittadini; al Circolo Legambiente Geretto-Pascutto del veneto orientale per l’impegno civile pluridecennale nelle attività di raccolta dei rifiuti costieri e fluviali e per l’appendice artistica sociale e culturale che ha portato all’apertura presso la Green Station di San Stino di Livenza della mostra permanente dedicata all’impatto dei rifiuti; A Tecnica Group per il progetto “Recycle your Boots – regala una seconda vita ai tuoi scarponi da sci” che offre ulteriori prospettive all’economia circolare dai rifiuti con un approccio progettuale che privilegia l’ordine di priorità della “gerarchia dei rifiuti”; a Komatsu Italia Manufacturing  per l’accordo con S.e.s.a Spa per l’utilizzo di energia termica (acqua calda per uso riscaldamento e sanitario) proveniente dall’impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, andando così a sostituire l’approvvigionamento di fonti fossili con energia rinnovabile legate all’economia circolare dai rifiuti.

Ecoforum Veneto IX edizione è realizzato con il patrocinio e la collaborazione di: Arpa Veneto, Assessorato Ambiente, Clima, Protezione civile, Dissesto idrogeologico – Regione del Veneto e Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente – Università degli Studi di Padova. Media partner: Nord Est Multimedia.

 

Comuni Ricicloni Veneto 2024 è sostenuto da Ecoambiente, Savno, S.e.s.a, Assocarta, Bioman, ESA-Com, Contarina, GEA, AcegasApsAmga, AMIA Vr, Berica Utilya, Cesaro Mac Import, Etra, Stena Recycling, Veritas. Partner tecnico: Favini.

 

Ufficio Stampa Legambiente Veneto – ufficiostampa@legambienteveneto.it 

(Legambiente Veneto)

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