I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
Avvolti dalla luce del vespro, un uomo e una donna stanno pregando nei campi. Dalla chiesetta che sorge all’orizzonte sono giunti i rintocchi dell’Angelus e prontamente la coppia ha abbandonato gli strumenti del duro lavoro per affidare al Signore la giornata ormai trascorsa. Un gesto semplice ed essenziale che alleggerisce il cuore e ricompone l’esistenza, una preghiera che scandisce il tempo, trasfigura il mondo: il lavoro e la materia diventano pregni di Spirito. Il coraggio di fermarsi che permette alla vita di non disperdersi (don Luca Vialetto).
Jean-François Millet “L’Angelus”, 1858-1859 – Museo d’Orsay, Parigi.
Il suono delle campane
Il suono delle campane è quasi un codice per comunicare con tutta la comunità, soprattutto per invitarla alla preghiera. La voce delle campane esprime in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore (don Luca Vialetto).