Una rappresentazione che richiama la forza mite degli operatori di pace: inaugurato il presepe dei Vigli del fuoco

E’ un messaggio di pace, di servizio e di impegno per il bene comune quello emerso oggi, nella sede del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso, dove anche quest’anno è stato allestito il presepio, all’ingresso della struttura. L’inaugurazione, questa mattina, 3 dicembre, alla presenza di molte autorità, salutate dal comandante dei Vigili del fuoco di Treviso, Giuseppe Costa: il vescovo, mons. Michele Tomasi, il vicario del Prefetto, Alessandro Sallusto, il questore, Alessandra Simone, il comandante provinciale dei Carabinieri, Massimo Ribaudo, il vicecomandante della Guardia di Finanza, Fabio Leo, il procuratore della Repubblica, Marco Martani, il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi e il sindaco, Mario Conte.

“Il presepe dei Vigili del fuoco in Terra Santa” il tema dell’allestimento, inaugurato proprio in occasione delle celebrazioni della patrona Santa Barbara, patrona dei pompieri: accanto alla capanna che accoglierà il Bambinello, un edificio è in fiamme; la Natività, e con essa la speranza, è in pericolo: a spegnere il fuoco e a mettere in sicurezza la capanna e gli edifici intorno, i Vigili del fuoco dell’epoca. “Esattamente come in questa sacra rappresentazione, anche nei momenti bui della vita dobbiamo farci sempre guidare dalla speranza e dalla fede” ha detto il comandante

Il Vescovo, prima di benedire il presepio, ha letto un brano dal Vangelo secondo Giovanni, nel quale Gesù dichiara di essere la via per incontrare e conoscere il Padre. “Contemplare un presepio significa dare uno sguardo al di là della superficie delle cose, significa riuscire a guardare anche in questi tempi difficili e gravi, al di là della superficie del fuoco cattivo e della cattiveria umana, della violenza e della guerra, per contemplare la vera forza che è mite, quella che serve per sconfiggere la violenza del male, perché la forza non diventi violenza contro gli altri, le cose, il creato, e anche contro Dio. Qui noi contempliamo storie quotidiane del tempo di Gesù, della tradizione di Vigili del fuoco, della terra che ha accolto Gesù, bambino, e che oggi è purtroppo offuscata dallo stesso fumo nero che troviamo qui”. E indicando il posto vuoto tra Giuseppe e Maria, il vescovo ha ricordato che siamo nel tempo dell’attesa e che in quel bimbo piccolo c’è la pienezza dell’umanità e della divinità, che dobbiamo accogliere, proteggere, curare, ma che si prende cura di noi, ci accoglie, ci protegge, ci cura: è il fondamento di ogni speranza, quella che viviamo nella notte santa di Natale, quando il Papa aprirà la porta santa e il Giubileo dedicato alla speranza. Mons. Tomasi ha ricordato la “forza buona” dei Vigili del fuoco, che non è violenta, ma forte, tenace, pronta al sacrificio. “Voi ci aiutate a trovare nella comunità civile, nella cittadinanza che si impegna la forza di accendere il fuoco buono, che dà calore, vita”. E il Vescovo ha voluto ricordare Insieme alla vostra forza mite e dedita voglio ricordare qui oggi quella di un nostro amico trevigiano, Davide Chiarot, trevigiano, già operatore della Caritas di Treviso, consacrato del movimento dei Focolari e operatore di Caritas Italiana in Siria, ad Aleppo. “Lui vive lì e la sua vita è una testimonianza di vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra – ha ricordato il Vescovo -, lui è lì, lo ricordiamo e gli mandiamo la forza mite del presepio e del Signore che viene, perché possiamo essere tutti operatori di pace, ciascuno col suo ruolo e compito, di concordia, di una cittadinanza ritrovata, di un amore che si fa concreto nei gesti quotidiani”.
Il momento è stato impreziosito dal canto “Tu scendi dalle stelle”, interpretato dal Vigile del fuoco Francesco Milanese.
Il presepe del comando di via Santa Barbara, realizzato dal caposquadra Enrico Pavan e dal vigile Giovanni Catanese, è aperto al pubblico fino a fine gennaio. Le donazioni raccolte andranno a favore dell’associazione “Per mio figlio”. Quest’anno, inoltre, il comando provinciale dei vigili del fuoco ha messo in vendita anche un calendario i cui proventi andranno all’Advar.

(Diocesi di Treviso)

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