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L’affresco che mostra l’indizione del primo giubileo

Entrando nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, e spostandoci verso il primo pilastro della navata destra, possiamo vedere un frammento staccato di un affresco, attribuito a Giotto di Bondone: il dipinto, probabilmente eseguito nel 1300, proveniente dalla loggia delle benedizioni della medesima chiesa e trasferito all’interno della basilica dopo che la loggia fu demolita.
L’immagine è tradizionalmente nota con il titolo: “Papa Bonifacio VIII indice il giubileo del 1300” e raffigura il Papa, con sul capo la tiara, che si affaccia alla loggia alzando la mano destra nell’atto di benedire la folla. A sinistra vediamo un cardinale, vestito di bianco, e a destra un giovane chierico, vestito di bianco, che tiene in mano un lungo cartiglio. Il dipinto originariamente era molto più grande, possiamo conoscere il suo aspetto iniziale grazie a un disegno contenuto in un esemplare degli Instrumenta translationis (1622) di Giacomo Grimaldi, conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, che presenta nel registro superiore il pontefice, circondato da numerosi curiali, prelati e canonici, tra i quali si scorgono anche figure di laici e, nel registro inferiore, la folla festante rivolta all’intera corte papale.
A quale episodio del pontificato di Bonifacio VIII si riferisce questo frammento di dipinto, e quindi il disegno che ce lo restituisce nella sua interezza? Gli storici dell’arte si sono divisi su tre ipotesi principali. Nella prima, quella tradizionale, l’opera è ritenuta la descrizione per immagini del rito con il quale Bonifacio VIII aprì il primo giubileo, ipotesi rafforzata sulla base dell’iscrizione contenuta nel cartiglio, e in particolare per le parole Ad perpetuam rei memoriam, che farebbe riferimento alla seconda bolla giubilare del pontefice.
La seconda ipotesi, che all’iscrizione ugualmente si lega, ritiene che la scena richiamerebbe la cerimonia inaugurale dei processi ecclesiastici.
Una terza lettura reputa che la scena raffiguri papa Bonifacio VIII che si mostra alla folla al termine della cerimonia della presa di possesso del Patriarchium.
L’ipotesi tradizionale resta quella più accreditata e, per il pellegrino che varca la porta santa della Basilica del Laterano, questo affresco resta un’importante testimonianza che idealmente lo ricollega, attraverso i secoli, con il primo giubileo. (don Luca Vialetto)

(Diocesi di Treviso)

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